Che settimane eccitanti! Satelliti che rovinano al suolo (e media che impazziscono e danno al tutto toni catastrofistici), neutrini che forse viaggiano piu’ veloci della luce, etc.
Se ne potrebbe parlare per ore ed ore ma per esigenze radiofoniche dobbiamo tradurre il meglio di queste due settimane scientifiche in poche battute. Scientificast episodio 2 parte con il botto dunque!
Come promesso nello scorso episodio, intervistiamo Samuele Riva (blogzero.it). Samuele ci parla di omeopatia, di cosa si tratta e della sua mancanza di fondamento scientifico. Un cenno alle vicende di Samuele contro una nota multinazionale del settore e’ ovviamente d’obbligo.
Julien, il nostro biologo, ci parla invece di un argomento di sempre maggiore attualita’ ed interesse ovvero il biomimetismo, la scienza che si pone l’obiettivo di osservare la topologia, le forme e le soluzioni escogitate della natura durante milioni di anni di evoluzione al fine di applicarle ai nostri problemi quotidiani.
Julien e’ un podcaster indipendente e trovate l‘episodio 31 del RockHouse Podcast sul suo sito e su iTunes. E, segnatevelo gia’ in agenda! Julien sara’ al Festival della Scienza a Genova, dal 21 Ottobre al 2 di Novembre. Noi ci saremo ovviamente perche’ e’ un evento da non perdere assolutamente!
Non dimenticatevi di sostenere SIAMOCOMLEFRAGOLE! per la costruzione di pompe per l’acqua potabile in Burkina Faso!
Oltre a questo parliamo di:
Emoglobina dei Mammuth più adatta al freddo.
Alternativa vegetale ai derivati petrolchimici.
Un nuovo modo per produrre idrogeno con i batteri?
Da pianta carnivora materiale super-repellente
Neutrini più veloci della luce. Una possibile rottura rispetto alla teoria di Einstein? Vari link:
–Le scienze – Il Post.it – Blog Marco Cattaneo (le scienze)
(!) Pre-print originale: http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1109/1109.4897.pdf
Buon ascolto!
PS: Non li abbiamo citati per una pura dimenticanza. Ma un GROSSO ringraziamento va alla truppa di DIGITALIA per il supporto e la citazione nel loro penultimo episodio. Grazie mille! 🙂
Splendida puntata anche questa!
A proposito dei costi di gestione (ovviamente sto pensando soprattutto all’hosting) mi e’ venuta in mente una cosa… ma se ci mettessimo tutti insieme?
Grazie.
La questione delle donazioni per me e’ secondaria. Facciamo questo podcast da amatori, non da professionisti. Certo i costi di hosting ci sono ma grazie al cielo non sono letali. Quindi al momento ce la faccio da solo. Chiedo solo, agli ascoltatori che lo vorranno, un piccolo contributo alle spese… Un modo per dire: “Scientificast vive anche grazie ai miei due, tre, cinque euro “una tantum”.”
Abbiamo tante idee in testa per il futuro, anche progetti… Un po’ diversi ma per il momento la volonta’ e’ quella di camminare con le mie sole gambe per vedere dove andrò a finire. Certo comunque che il sostegno morale di colleghi podcaster ed ascoltatori non mancherà.
Penso sia una scelta comprensibile e rispettabile. No?
Grazie, a presto!
PB
-Ma su i neutrini hanno fatto 3 anni di misurazioni che attestavano che la velocità dei neutrini era più alta di quella della luce. Si può essere abbastanza sicuri del risultato ottenuto dalla loro ricerca.
-L’omeopatia mi ha curato l’allergia ai pollini! (mediante l’assunzione di pastiglie omeopatiche passate dalla mutua che costavano centinaia di euro a castola)Nel mio caso ha funzionato.
ciao
Credo che tu mi abbia frainteso.
Non intendevo minimamente suggerire la perdita di indipendenza di chissachi’, menchemeno intendere che Scientificast fosse un progetto “a pagamento”.
Il mio era solo un suggerimento relativo alle spese di gestione, che possono diventare minori (ed al tempo stesso migliorare la qualita’ del servizio) se partecipate.
In ogni caso “chi fa da se fa per tre”… quindi in bocca al lupo! 😉
@Nonesisto Singolare nick… 🙂
Ad ogni modo, sono gli autori stessi dell’esperimento che sono cautissimi nel dare assoluta certezza in merito a queste misurazioni. Evidentemente devono ancora lavorarci un po’… Ne parleremo nell’episodio 3. Grazie per il tuo commento. Prendiamo spunto per darti una risposta adeguata 🙂
Per quanto riguarda l’omeopatia, sono sicuro che Simone potra’ risponderti meglio di me, ad ogni modo l’effetto placebo e’ provato scientificamente. Da un punto di vista farmacologico invece, l’omeopatia non ha alcune senso. Non può averne.
Ciao! 🙂
Grande puntata! Grazie! E complimenti anche a Julien, preciso e chiarissimo come sempre: un ottimo divulgatore.
Alla prossima!
E abbiamo gia’ qualche idea per la puntata tre che… Aaaaaaah, vedrete! 😉 Scientificast e’ una esperienza in divenire. 😀 Grazie Omar, sempre gentilissimo!
Ciao a tutti e complimenti per il podcast. Non vi conoscevo, ma grazie a iTunes adesso sono un vostro ascoltatore.
Volevo aggiungere alcune cose a quanto detto nelle ultime due trasmissioni. Prima di tutto la velocità della luce: la relatività non ci dice affatto che la velocità della luce non possa essere superata. Dice solo che non può essere raggiunta, in quanto l’energia cinetica dell’oggetto tenderebbe all’infinito.
Poi volevo aggiungere anche qualcosa in merito alla taurina, di cui si è parlato nella prima puntata. E’ possibile che una parte della taurina venga prodotta per sintesi, tuttavia ho assistito di persona, perchè fornitore di una parte del macchinario, all’estrazione della taurina da un brodo di interiora (in particolare fegato e cistifellea) tramite la distillazione. Viene utilizzata una pompa di calore che scalda un intruglio maleodorante dopo averlo portato sottovuoto, per sfruttare l’abbattimento del punto ebullioscopico. A circa 50-55°C l’acqua bolle e la taurina viene fatta concentrare nei succhi risultanti, da dove viene poi estratta con processi chimici. Le farine animali di risulta vengono poi trasformate in cibo per gatti.
Infine, dal momento che lavoro nel settore della refrigerazione e del condizionamento da più di 15 anni, sono disponibile a contribuire al podcast nell’ambito per esempio della catena del freddo, conservazione alimentare, risparmio energetico, inquinamento da gas refrigeranti, condizionamento e pompe di calore geotermiche, uso di fonti rinnovabili in applicazioni comfort.
Ciao
@Nonesisto:
– Certo, si può essere abbastanza sicuri, ma come dicevo nell’episodio: affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie. Quando si ha in mano la possibilità di rivoluzionare la fisica moderna, la prudenza è d’obbligo. Soprattutto, ciò dimostra l’importanza del confronto all’interno della comunità scientifica. Un team di ricerca può essere convinto di aver ottenuto il risultato senza errori significativi, ma fino a che qualcun altro non ripete l’esperimento il dubbio e l’incertezza sono indice di umiltà, buonsenso e applicazione del metodo scientifico. Girerò comunque la questione all’intervistato nel prossimo episodio.
– La testimonianza sull’omeopatia che riporto funge da spunto per un’importante precisazione: l’efficacia di un farmaco la si stabilisce con test su migliaia di soggetti.
La testimonianza di una singola persona, fortunatamente, non è sufficiente a stabilire se un farmaco ha o meno efficacia. Il problema è che sul singolo caso possono intervenire numerosissimi fattori che possono portare ad un’apparente guarigione, soprattutto su fenomeni “capricciosi” come le allergie.
Si sa che la medicina non è una scienza esatta, altrimenti non esisterebbero le remissioni spontanee o il placebo, quindi per capire se una sostanza funziona o meno va testata sui grandi numeri. Questo è stato fatto per l’omeopatia e non ha mostrato alcun risultato oltre al placebo. Se l’argomento interessa possiamo invitare un medico a parlarne in uno dei prossimi episodi.
@Alessandro Mandelli
– Grazie per la precisazione sulla velocità della luce, ma nei fatti la velocità della luce è un limite massimo e quindi insuperabile secondo la relatività. Raggiunta la velocità della luce sarebbe la massa inerziale ad essere infinita quindi superare tale limite è impensabile tanto quanto raggiungerlo, almeno matematicamente parlando.
– La taurina ormai da diversi anni è quasi esclusivamente prodotta per via sintetica. Interessante la procedura che sei riuscito a vedere. Ti invidio un po’ ^_^
Grazie ancora per i contributi, se invece vuoi partecipare con un intervento puoi pensare a qualcosa di interessante e proporcelo. Nel frattempo teniamo presente la tua candidatura nel caso ci capiti qualcosa in quel campo.
A presto
Simone
In realtà la fisica teorica ha già previsto particelle la cui massa al quadrato sia negativa, cioè conformi alla teoria della relatività ristretta. E siccome la loro massa è immaginaria, cioè multipla di i, la loro energia aumenta al diminuire della loro velocità. Tali particelle non possono rallentare al di sotto della velocità della luce.
@Alessandro Mandelli
Questo introduce la questione dei tachioni. Ottimo spunto per una prossima puntata. In generale sono d’accordo con te sul fatto che ci sono delle “scappatoie” alle teoria della relatività e al suo vincolo sulla velocità della luce. Per questo nella puntata dicevo che la scoperta è eccezionale, ma non possiamo pensare che, una volta verificata, falsificherà totalmente la relatività speciale.
Se mi concedi un appunto, però, inserendo una componente immaginaria (la massa) si aggira il problema. Rimane il fatto che una particella con massa reale non può essere accellerata a velocità superiori a c. Usando una componente immaginaria chiaramente aggiriamo il problema, rimane tutta da dimostrare la possibilità che esista una particella con massa immaginaria, sempre che possa essere rilevata e codificata in un modello.
Sinceramente devo dirti che l’ipotesi dei tachioni mi lascia molto perplesso, soprattutto perchè le implicazioni fisiche sarebbero a dir poco sconvolgenti. Pensare che le particelle superluminari siano state create già a v>c mi sembra più “rassicurante”.
Staremo a vedere, comunque grazie per le precisazioni che hanno portato ad un interessante sviluppo rispetto al “banale” e “semplicistico” limite invalicabile della velocità della luce.
A presto
Simone
Eccomi anche io a commentare! 🙂 Bravi PB e SImone! 🙂 E’ stato un onore far parte di questo episodio e non vedo l’ora di presentarvi altri contributi…ho gia’ un po’ di ideuzze…vedremo….
Volevo pero’ fare un piccolo appunto…l’agopuntura non e’ in alcun modo assimilabile all’omeopatia (come e’ stato detto…) ed e’ riconosciuta ufficialmente dall’ordine dei medici…ci sono spiegazioni scientifche che ne spiegano il meccanismo facilmente reperibili in rete…bisogna sempre ricordare che adesso in Italia per fare l’agopuntore bisogna essere comunque medico..e frequentare corsi e tirocini appositi…
Poi alcune cose rimangono misteri…ma come in qualsiasi branca della medicina…. 🙂
Lo sapete che io ho un approccio scientifico..e condivido il vostro metodo ma sarei un po’ meno categorico per quanto riguarda l’omeopatia…la storia ci insegna che ad essere categorici a volte si sbaglia…lo scetticismo e l’approccio scientifico invece premia sempre…anche quando si e’ praticamente sicuri di qualcosa, in campo scientifico, secondo me, e’ bene usare sempre “condizionali”…
Il mio professore di genetica (Prof. Abbondandolo), uno dei miei punti di riferimento, un giorno durante una lezione ha detto
“Ragazzi, io posso anche spiegarvi i meccanismi di riparazione del DNA nei minimi dettagli, ma non credetemi, non prendete tutto come oro colato, neanche la mitosi, dimostratemi che quello in cui abbiamo creduto per anni e’ sbagliato, solo con questo approccio faremo progressi e aumenteremo le nostre conoscenze…”
Scusate per il lungo commento…. 🙂
W Scientificast! 🙂
PS Vi aspetto tutti al Festival della Scienza di Genova!
Wow, ho finalmente trovato il tempo di ascoltare la prima puntata e mi sto ascoltando la seconda di seguito…
Complimenti!
Per quanto riguarda l’omeopatia adesso che mi avete spiegato l’effetto placebo su di me non funzionerà più… Vi denunzio!!! 😀
Ciao ragazzi,
ho ascoltato le prime due puntate dopo tanto attendere (anni!!) e sono davvero contento…mancava qualcosa nel campo scientifico nel panorama dei podcast italiani!
Ma qualcuno ha letto l’articolo originale? Alla non e’ troppo tecnico ed e’ una lettura divertente…sono stato sorpreso dal ritrovare diverse persone che conosco tra i firmatari (ho studiato fisica a Napoli) , tra professori ed ex-compagni di corso.
Non ho tantissimo tempo ultimamente, ma mi piacerebbe partecipare qualche volta, io mi occupo principalmente di pianeti terrestri del sistema solare (in particolare Marte e Mercurio e qualche corpo minore quando capita, a chi interessa il mio curriculum su linkedin)
Saluti e continuate cosi’!!
Mario
Ciao Mario. Mi sono ripromesso di leggerlo ma la mia avversione per la fisica e’ nota. 🙂 Per questo abbiamo interpellato un esperto e nella puntata 3 penso che apprezzerai il commento che abbiamo preparato. 🙂
Siamo online sabato (problemi tecnici di connessione per Simone).
Ciao e grazie. 🙂
@drpbrock Se e’ per questo anche la mia avversione per la chimica e’ nota ai piu’! 😀
Continuate cosi’!
Mario
kidpixo io l’ho letto l’articolo e diciamo che la gran parte dell’articolo è incentrata sulla tecnica di misurazione della distanza e del tempo.
loro dicono che utilizzando la loro tecnica è stato possibile ridurre all’osso gli errori sistematici.
comunque so anche di un articolo uscito subito dopo che attacca proprio la sincronizzazione degli orologi.
la cosa più bella, comunque, è che, nonostante il gran chiasso che hanno suscitato nei media italiani, l’articolo si conclude dicendo che loro non azzardano ipotesi sulle possibili ricadute sulla teoria della relatività perché prima di tutto vogliono verificare ancora il setup sperimentale
PS Ho un curriculum molto simile a quello di Mario e da poco più di un anno gestisco una rubrica di divulgazione scientifica (Con-Scientia su http://www.interno18.it)… se ci si organizza qualcosa si può anche fare insieme 🙂
Ciao ciao
Voglio una vernice per auto loto-idrofobica! 😀
Chiedila a Julien! 🙂 Scherzi a parte, penso che di biomimetismo parleremo ancora a lungo… E’ un tipo di scienza che davvero entra a far parte nella nostra vita quotidiana sempre piu’ spesso. Saluti e… Grazie! (tu sai perche’) 😛