Agosto come Luglio è un ottimo mese per chi voglia cimentarsi nell’osservazione del cielo. Ancora ben visibile a Est l’asterismo del Triangolo Estivo, formato dalle stelle Deneb del Cigno, Altair dell’Aquila e Vega della Lira. Come abbiamo visto, Vega e Arturo del Boote dominano il cielo settentrionale nei mesi estivi.

Protagoniste del cielo le costellazioni di Sagittario, Lira e Cigno. Ricordiamo che in particolare il Sagittario, alto sull’orizzonte, offre uno spettacolo di rara bellezza già a occhio nudo, perché si trova in direzione del centro della nostra galassia, la Via Lattea. Il suggerimento è come nei mesi passati scandagliare questa regione di cielo con l’ausilio di un binocolo o di un piccolo telescopio, alla ricerca di nebulose e ammassi stellari. Continuano a essere visibili Scorpione, Ofiuco e Bilancia. Rimanendo nelle costellazioni zodiacali sono visibili Capricorno e Acquario in direzione sud-est. Si tratta di costellazioni grandi ma con stelle relativamente poco luminose, per cui non è semplice riconoscerle senza fare riferimento a una mappa celeste. I possessori di binocolo o di un piccolo telescopio possono provare a individuare nella costellazione dell’Acquario la Nebulosa Elica. Situata un grado circa a ovest della stella 59 ʋ Aquarii , è la nebulosa planetaria più vicina alla Terra, formatasi alla fine della vita di una stella grande all’incirca come il nostro Sole. Chiamata a volte anche Occhio di Dio, al binocolo appare come una macchia circolare di luce. Nell’Acquario si trova anche un’altra nebulosa planetaria, la Nebulosa Saturno, a ovest di ν Aquarii. Scoperta da Sir William Herschel, ha forma ellittica e un meraviglioso colore blu; si può osservare con un piccolo strumento.

A ovest dell’Acquario troviamo la costellazione del Capricorno, la cui stella più brillante è Algedi, che sembra una stella doppia risolvibile a occhio nudo, ma in realtà è solo un’illusione perché le due stelle non sono gravitazionalmente legate, ma si trovano vicine nel cielo per un effetto prospettico. Il Capricorno  ospita al suo interno l’ammasso globulare M30. Osservato con un binocolo o un piccolo telescopio, ha un aspetto compatto e denso di stelle.

A nord ritroviamo invece le costellazioni di Boote, Corona Boreale, Orsa Maggiore, Orsa Minore, Cassiopea, Cefeo. Verso Est sorge Pegaso, dalla caratteristica forma a quadrilatero, seguito da Andromeda e Perseo, che domineranno il cielo nei prossimi mesi autunnali. Tre stelle di Pegaso e una di Andromeda vanno a formare l’asterismo noto come Quadrato di Pegaso, visibile da fine estate fino a parte dell’inverno nell’emisfero boreale.

Eventi del mese di Agosto 2016  

“San Lorenzo, io lo so perché tanto

di stelle per l’aria tranquilla

arde e cade, perché si gran pianto

nel concavo cielo sfavilla” – Giovanni Pascoli

Agosto è tradizionalmente noto come il mese delle meteore, con particolare riferimento alle Perseidi, famose nell’immaginario popolare come le “lacrime di San Lorenzo” e celebrate dalla famosa poesia X Agosto di Giovanni Pascoli.  Complice anche questo componimento, molti sono convinti che il massimo dello sciame sia visibile proprio la notte del 10 Agosto: in realtà, quest’anno il culmine è atteso per la notte dell’11 agosto, fino alla mattina del 12. La visibilità sarà migliore dopo le prime ore serali, in seguito al tramonto della Luna.  Non limitatevi alla notte del massimo, le Perseidi ofrono sembre un bello spettacolo anche nei giorni precedenti e successi il massimo previsto. Consigli dettagliati per l’osservazione delle Perseidi li trovate qui.

Le Perseidi però non sono l’unica occasione che Agosto offre agli appassionati di stelle cadenti: diversi sciami sono attesi per tutto il mese, con la possibilità anche di osservare bolidi. I periodi più favorevoli per le osservazioni si registrano nella prima metà e negli ultimi giorni di Agosto. Tra i vari sciami presenti nella prima parte del mese segnaliamo le alfa Capricornidi, vicino alla stella omonima, con massimo atteso nella notte tra il 1 e il 2 Agosto, di particolare interesse per gli appassionati di astrofotografia in quanto si tratta di meteore lente e brillanti, e le alfa Arietidi, composte da meteore veloci, il cui culmine è atteso nella notte tra il 3 e il 4 Agosto. Negli ultimi giorni del mese daranno spettacolo due sciami minori, le alfa Cignidi con massimo il 24 Agosto, e soprattutto le Aurigidi, per cui è atteso il culmine nella notte tra il 31 Agosto e il 1 Settembre.  Maggiori dettagli su tutti gli sciami meteoritici del mese li trovate qui.

Questo mese Mercurio fa di nuovo capolino nel cielo della sera, subito dopo il tramonto del Sole, ma sfortunatamente non è semplice da individuare perché molto basso sull’orizzonte.  Agosto segna il ritorno anche di Venere, che seppur basso sull’orizzonte è più facile da individuare perché molto luminoso.

La notte del 4 Agosto questi due astri si troveranno in congiunzione, Mercurio vicino a una sottile falce di Luna e Venere nella costellazione del Leone vicino alla stessa Regolo. L’osservazione però è difficoltosa proprio perché entrambi sono bassi sull’orizzonte. Per chi volesse sfidarsi a individuare i due pianeti, consigliamo di cimentarsi nell’osservazione nella luce del crepuscolo serale, appena dopo il tramonto del Sole, gettando lo sguardo verso ovest, di poco sopra l’orizzonte.

Il 6 Agosto, sempre verso ovest e dopo il tramonto, c’è la congiunzione tra Luna nella Vergine e Giove nel Leone.

A Luglio, abbiamo visto lo spettacolo offerto dalle congiunzioni di Marte e Saturno e questo mese saranno ancora più vicini, perché la loro distanza angolare si ridurrà ulteriormente.

Segnate sul calendario l’11 e il 12 Agosto, perché rivedremo nel cielo serale il triangolo formato da Marte, Saturno, Antares  che si accompagneranno alla Luna.  Luna e Saturno nell’Ofiuco, Marte nello Scorpione.

La notte tra 23 e 24 Agosto, guardando verso est, si può ammirare la Luna che si avvicina alle Pleiadi.

Le congiunzioni planetarie non sono finite, perché a fine mese sono attesi altri due spettacoli di rilievo: la notte del 25 Agosto Marte e Saturno, entrambi ora nell’Ofiuco, raggiungono la distanza angolare minima. Il 27 Agosto vedremo vicinissimi tra loro Giove e Venere nella costellazione della Vergine. In quest’ultimo caso, l’osservazione sarà difficoltosa perché entrambi i pianeti sono bassi sull’orizzonte. Vale la pena però tentare alle luci del crepuscolo, nel caso ci si trovi in un posto in cui l’orizzonte a ovest è privo di ostacoli, come, per esempio, sulla costa tirrenica. Non lontano da loro in cielo c’è anche Mercurio, ancora più basso e quindi praticamente inosservabile.

Infine, potete consultare questo sito per avere gli orari dei passaggi della Stazione Spaziale Internazionale.

Mappa completa del cielo di agosto, con l’indicazione della posizione della Luna a varie date, realizzata da Associazione Stellaria

Mappa completa del cielo di agosto, con l’indicazione della posizione della Luna a varie date, realizzata da Associazione Stellaria

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Le posizioni dei cinque pianeti visibili a occhio nudo, dopo il tramonto, durante il mese di Agosto. Indicata con una linea tratteggiata l’eclittica, che descrive il moto apparente del Sole nel cielo. Immagine realizzata da Associazione Stellaria

Sfida osservativa del mese: il 27 agosto dopo il tramonto, Giove e Venere in congiunzione. Immagine realizzata da Associazione Stellaria

Sfida osservativa del mese: il 27 agosto dopo il tramonto, Giove e Venere in congiunzione. Immagine realizzata da Associazione Stellaria

 

Bibliografia e letture consigliate:

Astronomia pratica, Autori Vari, DeAgostini, 1997

Companion to the Cosmos, John e Mary Gribbin, 1996 – in italiano: L’Universale, Astronomia, Garzanti Libri, 2004

http://stars.astro.illinois.edu/sow/sow.html

http://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Agosto_2016

Immagine di copertina: una perseide sul Very Large Telescope di Cerro Paranal, in Cile (immagine ESO/S. Guisard)