Cosa leggere ad Agosto? Seguite i nostri suggerimenti e andate sul sicuro!
È finalmente arrivata la settimana di Ferragosto! Nell’augurare a tutti gli ascoltatori di Scientificast giorni di riposo e densa serenità (in cui riascoltare qualche vecchia puntata accanto alle nuove) vi offriamo una carrellata di titoli, a integrazione di quelli che vi proponiamo mensilmente nella rubrica ScientifiBook. Libri da portarsi nello zaino durante una gita in montagna o dal leggere sugli scogli con il rumore delle onde che frangono, o a voce alta mentre l’amico fuochista si diletta a preparare le braci per la tradizionale grigliata di gruppo del 15 agosto. Pagine da leggere in treno mentre si raggiungono le città o i piccoli borghi da bighellonare, o da leggere la sera, sotto il patio, con il frinire dei grilli, al tramonto, sul crinale delle colline di campagna.
Libri da leggere senza una matita in mano (anche se io non resisto e ho sempre una matita pronta, qualunque cosa legga) perché sono libri di divulgazione che scivolano via tanto sono ben scritti e appassionanti.
Abbiamo pensato di aumentare lo spazio alle proposte per bambinə/ragazzə perché le vacanze sono anche il momento in cui mamme e papà, nonni e zie, cugini e amici adulti con cui si passano le ferie possono dedicarsi a sfogliare e leggere insieme ai piccoli. O commentare con gli adolescenti di casa un libro che si è letto entrambi, negli stessi giorni. Momenti preziosi offre l’estate! Ci auguriamo lo diventino ancora di più nelle prossime settimane, arricchiti da un buon titolo. Buone letture e buone vacanza!
Andrea e Giuliana
“Specie Aliene”
Piero Genovesi – Editori Laterza (184 pp, 17 euro)
Un libro importantissimo da leggere quando si viaggia più del solito, specie se avete scelto una meta in un altro continente in un’altra fascia climatica. Le specie aliene invasive sono quegli animali o piante che di punto in bianco vengono trapiantate da un habitat ad un altro e nel “nuovo mondo” non solo ci si trovano bene, ma anche meglio! Prolificano senza predatori o con abbondanza di cibo. Sono “aliene” perché la loro origine è altro (letteralmente un altro pianeta dal punto di vista ecologico) ma si trovano bene e possono invadere senza essere contrastate il nuovo habitat. La varroa (parassita delle api europee), la Xylella (che sta facendo strage di ulivi), la zanzara tigre, il granchio blu… sono solo pochissimi esempi. Nel Mediterraneo, complice l’innalzamento della temperatura dell’acqua, conseguenza del climate change, sono già 1.300 le specie aliene invasive. Molte arrivate a bordo delle portacontainer che da Oriente portano merci in Europa attraverso Suez, altre letteralmente attaccate ai viaggiatori di ritorno da un viaggio in altri continenti: suole delle scarpe, una valigia appoggiata sul prato, quella piantina esotica presa a mo’ di ricordino… tutto purtroppo crea spostamenti imprevisti e pericolosi di specie. Facciamo attenzione!
“Polvere e ossa”
Gabriele Ferrari – Codice edizioni (266 pp, 19 euro)
Molto thriller, un po’ western, uno spruzzo di love story… questo libro è proprio una bella storia da leggere d’estate, molto utile anche a capire come funziona il metodo scientifico oggi, continuo perfezionamento rispetto alle storture del passato. Edward Drinker Cope e Othniel Charles Marsh sono due studiosi e cercatori di fossili, quasi coetanei, che hanno lavorato nella seconda metà del diciannovesimo secolo, sia negli Usa che in Europa. Facendo la storia della Paleontologia: studiarono dinosauri e grandi mammiferi e scavarono una quantità considerevole di fossili che furono alla base di una diatriba professionale decisamente accesa e seguita da tutto il mondo accademico, talvolta finita sui tabloid dell’epoca. Meschinità e sgambetti (molto umane e poco accademiche) alleanze e intrighi (tipici del mondo universitario), passione e grossi abbagli (cioè l’ordinaria amministrazione per uno scienziato) Polvere e ossa è una lettura stupenda capace di far interessare alla paleontologia, ai diverbi tra studiosi e alla storia degli Stati Uniti chiunque. La prosa è divertente e arguta e, pur non tralasciando mai vicende e personaggi minori di questa grande epopea dell’Ovest, mantiene un tono intimo e disteso da chiacchierata tra amici.
“Guardate meglio – Perché l’abitudine ci rende ciechi”
di Tali Sharot, Cass R. Sunstein – Raffaello Cortina Editore (244 pp, 20 euro)
Tali Sharot è una neuroscienziata di fama mondiale. È professoressa associata di Neuroscienza cognitiva nel dipartimento di Psicologia sperimentale presso lo University College di Londra, dove ha fondato e dirige l’Affective Brain Lab. Apprezzatissime le sue ricerche sulle basi neurali delle emozioni, del processo decisionale e dell’ottimismo e un suo TED Talk del 2012 ha avuto oltre 1 milione e mezzo di visualizzazioni (guardatevelo, merita!).
Noi sapiens con la pancia piena (cioè quel 20% di abitanti di Europa, Paesi Arabi, Nordamerica, Giappone e pochi altri posti al mondo) siamo un continuo contrasto. Volubilità e capricci in continuazione. Tanto che, ampiamente soddisfatti i nostri bisogni primari, non facciamo più caso a ciò che c’è di buono nelle nostre vite, e non notiamo più nemmeno ciò che non va. Ci abituiamo all’aria inquinata, tolleriamo relazioni tossiche, giustifichiamo qualsiasi deriva autoritaria e corriamo rischi inutili.
È possibile cambiare approccio? Iniziare a vedere tutto in modo nuovo? Tornare ad apprezzare ciò che c’è di buono e provare a cambiare quello che invece non ci rende felici? In questo studio sorprendente, frutto di una ricerca decennale in psicologia e biologia, i due autori ci mostrano che cambiare anche per poco l’ambiente in cui viviamo e le persone che frequentiamo è la strada per riconoscere e apprezzare il bene in modo più consapevole.
“I grandi misteri della biologia spiegati dalla scienza”
Giole Lecquio, Alessandra Ria – espress, pp. (pp. 160, 13 euro)
Un viaggio affascinante, stimolante e divertente, attraverso i misteri della natura e l’avventura della scienza, che è ancora in corso. Dal mistero dell’esistenza di animali leggendari, come il gigantesco kraken degli abissi, al segreto dell’eterna giovinezza delle aragoste; dagli squali ultracentenari, passando per gli organismi bioluminescenti, per arrivare alle formiche zombie come in un film horror; dal nostro coinquilino Homo naledi al tentativo di riportare alla vita il dodo ormai estinto; dalla effettiva vitalità dei virus ai batteri «amici» del microbiota. Organizzato in capitoli agili, con il linguaggio a tratti giornalistico della rivista di divulgazione, capace di spaziare su temi diversi e tutti interessanti e complementari: perché gli anfibi di tutto il mondo sono in declino? che cosa succede quando un fungo incontra un’alga? come funziona l’invecchiamento delle cellule nelle aragoste? che cos’è il DNA mitocondriale e perché solo il 2% del DNA codifica per qualche proteina? perché dobbiamo ripensare il passaggio dagli australopitechi al genere Homo?
“Di biciclette e altre felicità, Le storie e i consigli di una ciclista appassionata sulla vita più sana, sostenibile e libera di tutte”
Di Ilario Fiorillo – De Agostini (192 pp, 16,90 euro)
Se quest’anno non avete osato, pensateci per l’anno prossimo e preparatevi con questo libro. Viaggiare in bicicletta, per visitare un luogo, per un tragitto che altrimenti avreste fatto in auto è un meraviglioso modo di fare turismo. Analogamente ai cammini a piedi, il cicloturismo vi permetterà un viaggio meno frenetico, più attento ai particolari, salutare e di comunità: mentre si pedala si chiacchiera (o si ascoltano in podcast tutte le ultime puntate di Scientificast). È alla portata di tutti: esistono percorsi di ogni tipo, ci sono bicilette con la pedalata assistita (bici elettriche) e se non avete voglia di organizzarvi in autonomia, ci sono agenzie che vi offrono il servizio completo, prenotandovi l’alloggio nei posti tappa e spostandovi le valigie in modo da pedalare scarichi.
La bicicletta, checché se ne dica, è un mezzo praticabile anche in città, perfetta per il 70-80% degli spostamenti quotidiani (lavoro, scuola, piccole commissioni) e su una distanza di 4-5 chilometri urbani è sempre vincente rispetto all’auto privata. D’inverno basta coprirsi il giusto (se Amsterdam e Copenaghen sono capitali della mobilità in bicicletta vuoi che il clima italiano sia davvero un impedimento?) e fare comunella. Se siete spaventati dal traffico della vostra città iscrivertici alla sezione locale della FIAB (Federazione italiana ambiente e bicicletta) e riceverete consigli e una sorta di “tutoraggio” all’uso della bici in città. Sono 40 e più anni che sono e cicloturista e ciclista urbano (e ci ho sempre portato a scuola i 4 figli…), tempo un paio di mesi e vi garantisco che vi chiederete: “ma perché mai non ci ho provato prima!?!”.
“Aritmetica – Curiosità, strategie e un po’ di storia della matematica che conta”
Di Paul Lockhart – Codice Edizioni (236 pp, 26 euro)
Paul Lockhart, che dopo un Phd in matematica non ha proseguito la carriera da ricercatore e ha preferito dedicarsi all’insegnamento, una quindicina di anni or sono ha pubblicato un libro intitolato “Contro l’ora di matematica. Un manifesto per la liberazione di professori e studenti”.
Credo che una tale informazione sia il miglior viatico per stimolara la lettura di questo libro, soprattutto a chi ha avuto un pessimo rapporto con la matematica durante gli anni scolastici. “Aritmetica” è anzitutto il racconto di una esigenza basica: così come abbiamo bisogno di parlare e di esprimersi con l’arte abbiamo anche lo stesso bisogno contare. Osservare la realtà e misurarla, esprimersi con della quantità (e dunque aver stabilità prima delle unità di misura) è fondamentale per noi e per l’organizzazione della società. Dagli antichi egizi fino ai romani e agli arabi, per poi passare in Cina, in India e in Europa, arrivando infine all’invenzione del computer, in Aritmetica Paul Lockhart ripercorre la storia dell’aritmetica, cioè la storia di come l’uomo ha soddisfatto questo suo impulso naturale di confrontare mucchi di oggetti, rappresentarli in modi più o meno astratti, manipolarli, sommarli e moltiplicarli. E inventa tre tribù (il Popolo delle Mani, il Popolo delle Banane e il Popolo degli Alberi) per spiegarci che il modo in cui contiamo e rappresentiamo i numeri non è altro che una convenzione. Uno di quei libri che, leggendolo, subito ci viene voglia di raccontare, a pezzetti, ai nostri compagni di vacanza.
“La nuova chimica del XXI secolo”
Di Alessandro Abbotto, Vito Capriati – edizioni Dedalo (144 pp, 17 euro)
La chimica puzza e è tuta roba pericolosa perché non è naturale. L’immagine che la chimica ha presso il grande pubblico è spesso negativa, associata spesso alle pagine più discutibili dell’industria chimica della seconda metà del Novecento (dove però è dovrebbe esser più il capitalismo che la scienza ad essere criticato). Oggi, tuttavia, una nuova chimica green sta emergendo per combattere la crisi energetica e fornire all’umanità sistemi produttivi sostenibili, nel segno non solo di una “rivoluzione verde”, ma anche di una “transizione ecologica”. Questa nuova chimica prende ispirazione dal Sole per creare combustibili puliti e ha nella sostenibilità ambientale, sociale ed economica il proprio punto di forza. Emerge così la sua profonda anima ambientalista, che punta a un’economia circolare e alla riduzione dei rifiuti, che scopre modi per sostituire i solventi tossici, infiammabili e di derivazione fossile con quelli che la natura stessa ha impiegato per milioni di anni nei suoi processi. È la chimica del XXI secolo, nel segno del rispetto dell’ambiente e delle persone, che accompagnerà la società nei prossimi decenni.
“Guida dei Comuni sostenibili italiani”
A cura di Rete dei comuni sostenibili – Edizioni ETS (351 pp, 15 euro)
Un volume da tenere sotto mano ogni volta che si fa un viaggio: “Guida dei comuni sostenibili italiani” propone 100 schede che raccontano le comunità che hanno fatto qualcosa di concreto verso il cambiamento migliorando il vivere quotidiano dei cittadini dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Che tu sia un turista senior, un genitore o insegnante/educatore è un libro da sfogliare prima di partire, magari insieme agli adolescenti per progettare una visita o una gita scolastica: le buone partiche sono contagiose e, oltre a conoscerle in teoria bisogna vederle agite e toccare con mano che cambiare si può. E assaporare l’entusiasmo di chi gode i risultati del proprio impegno. Spesso tante informazioni rischiano di creare eco-ansia, un po’ di ottimismo caparbio è sicuramente un contagioso toccasana.
“Saresti così bella”
Di Holly Bourne – Camelozampa (441 pp, 18,90)
“Che effetto farebbe se vivessimo in una realtà distopica e non lo sapessimo? Come potremmo rendercene conto?”, scrive Holly Bourne, l’autrice di “Saresti così bella”. “Il mio romanzo si pone queste domande. Parla di una società che insegue standard di bellezza impossibili, dove nel sistema educativo viene normalizzata la violenza di cui sono vittime le ragazze. Cosa significa “libertà di scelta” quando le ragazze non hanno altra scelta che apparire in un certo modo? Cosa succede se gli adolescenti hanno solo pornografia violenta come educazione sessuale? Come si combatte questa cultura, quando ti dicono o che devi stare zitta perché sei troppo bella e quindi “allineata” o che devi stare zitta perché sei troppo brutta e amareggiata per essere presa sul serio? Ho scelto di raccontare la vita reale attraverso una distopia. Che non vuole indicare alle lettrici o ai lettori cosa pensare, ma solo di pensare. Di aprire gli occhi e osservare. Spero farà arrabbiare, ma in un modo che comincerà a farvi sentire libere”.
Propongo questo romanzo in piena estate perché ovunque voi stiate facendo le vostre vacanze troverete persone (si tutte le età e di ogni collocazione sessuale) che vorranno cogliere tutte le occasioni per mettersi in mostra, per agghindarsi e attirare gli sguardi, per farsi considerare in virtù del proprio aspetto. Viviamo in anni in cui tutti i giorni il nostro aspetto è sotto gli occhi di tutti, meccanismo che c’è sempre stato e che ora è amplificato enormemente dai social media. In questa storia le due protagoniste, Belle e Joni, vivono la vita di tutte le adolescenti: la scuola, le relazioni con i coetanei. Due esistenze che sembrano perfettamente normali, nei due opposti modi in cui una ragazza può porsi rispetto alla società: omologarsi alle regole che la vogliono bellissima e compiacente, oppure ribellarsi, pagando il prezzo di diventare un’esclusa. È il nostro mondo, ma raccontato attraverso la lente di una distopia, che ha tratti diventa un pugno nello stomaco, per il modo in cui l’autrice mette a nudo le molteplici dinamiche che condizionano praticamente ogni aspetto della vita di ragazze e donne. E ovviamente gli uomini che sostengono e talvolta impongono tali dinamiche. Dalla necessità di curare ossessivamente il proprio aspetto, anche mettendo a rischio la propria salute (ma senza mai far trasparire lo sforzo richiesto), alle molte forme di violenza di cui la quotidianità è pervasa, rese più terribili dal fatto di doverle considerare come “complimenti”, dato che l’attenzione dei maschi è l’obiettivo ultimo a cui puntare.
Piccola osservazione personale: il libro viene “classificato” come young adult (YA), cioè per quella fascia di lettrici e lettori cha va dai 15 ai 25… ma talvolta arriva ai 28-30. Ritengo sia una sciocchezza, forse una comodità per gli editori o le librerie/biblioteche. Tra i 15 e i 25 o 18 o 30 anni c’è un mondo intero che ciascuno di noi attraversa con i propri tempi e con le proprie vicissitudini. E vi assicuro che conosco miei coetanei che a 56 anni sono più fessacchiotti, ottusi e incapaci di vedere oltre i propri bisogni primari di un sedicenne. Dunque questo è un libro di divulgazione scientifica in forma di romanzo/distopia, che segnalo a cavallo tra i titoli per adulti e quelli per ragazzi perché va letto da entrambi!
Sezione per bambinə/ragazzə
“La biblioteca degli animali di Tatsu Nagata: La farfalla” e “La giraffa”
Di Tatsu Nagata, illustrazioni di ThierryDedieu – Nomos bambini 26 pp, 11,90 euro)
Delicatissimi! Quasi dei silent book, con una o due frasi per pagine, scritte in modo semplice da Tatsu Nagata, lo scienziato giappo-francese che, grazie a Nomos, ora arriva anche in Italia dopo aver ammaliato migliaia di bimbi francesi. Sono i primi due titoli di una collana di albi non-fiction perfetta a partire dai 3 anni, pagine dove Nagata unisce il suo humour gentile alla conoscenza scientifica, e caratterizza i protagonisti di ogni albo con poche, chiarissime, frasi.
Ogni albo è dedicato a un singolo animale e alla sua quotidianità: farfalla e giraffa ora, seguiranno titoli dedicati ad altri insetti, mammiferi, pesci, uccelli, rettili… Le illustrazioni di Thierry Dedieu, raffinate e anticonformiste, sono coloratissime e perfettamente organiche al testo e regalano a ogni albo l’estetica di un libro da collezionare, animali dopo animale, per costruire una primissima, personale, biblioteca di scienze naturali. Grazie questo approccio eccentrico e originale alla scienza (nelle indagini dalla grafica ariosa e dalle poche parole ritroviamo un richiamo diretto agli haiku) gli animali risultano allo stesso tempo strani e familiari, vicini alle abitudini umane eppure molto diversi. Ed è ritraendo sé stesso nella caricatura di un piccolo personaggio amichevole che il professore si rende accessibile ai più piccoli, e allo stesso tempo attrae gli adulti.
“Il vombato dal sedere quadrato”
Di Haider Bucar – La Caissa (28 pp, euro 14,90)
A differenza del Sarchiapone di Walter Chiari il vombato esiste veramente: è un marsupiale australiano, dagli occhi piccini, il naso gigante e l’aspetto che ricorda quello di un grosso tasso… E fa la cacca (quasi) a cubetti, 80-90 in una notte! La vita quotidiana del vombato è qui raccontata in uno spiritoso albo in rima, quasi una guida per zoologi in erba, da Haider Bucar autrice e illustratrice che nelle sue opere ama rappresentare bestie e animali, veri o fantastici che siano, ci sorprende con un giocoso albo in rima grazie al quale scoprire caratteristiche e abitudini di un marsupiale molto originale. Il testo, scanzonato e attentamente costruito, è scritto in stampatello maiuscolo per facilitare la lettura autonoma ma è perfettamente godibile anche per essere letto insieme ad alta voce e si può proporre dai 2-3 anni in poi.
“Starnazzi nell’Orto”
Di Sven Nordqvist, illustrato da Samanta Milton Knowles – Camelozampa (pp. 32, 16 euro,)
Il contadino Pettson è protagonista di questo bellissimo racconto, che si può leggere in autonomia dai 7-8 anni, godibile anche a 4 anni se letto da un adulto, che segue le sue peripezie quotidiane, mentre si prende cura della sua piccola fattoria, dove coltiva un po’ di tutto e ha parecchi animali. Pettson è un po’ svagato, le sue galline hanno sono un po’ indisciplinate… e già nelle prime pagine ci capitano belle avventure. Pagine davvero divertenti che aiutano a capire l’importanza della sinergia tra piante e animali e come la biodiversità possa essere sostenuta anche tramite una aiuola o piccole piante fatte crescere sul balcone.
“Fibonacci, il vero mago dei numeri”
Di Luca Novelli – Editoriale scienza (128 pp, 9,90 euro)
Leonardo Fibonacci è uno dei grandi matematici d’Italia e d’Europa. Per sua (e nostra fortuna) nasce a Pisa intorno all’anno 1170, città libera, senza re o principi, alleata di Federico Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero. In città ci sono tante piccole scuole e Leonardo fin da piccolo sa leggere e scrivere, ma soprattutto conosce i sistemi di misura e di calcolo, che in quegli anni raramente venivano insegnati ai piccoli. Il suo primo viaggio nel Mediterraneo, insieme al padre, lo conduce a Bugia, sulla costa dell’attuale Algeria, in Nord Africa. Nella “madrasa”, ovvero la scuola islamica della città, Leonardo impara l’alfabeto e i numeri arabi, che consentono di scrivere e fare le operazioni in modo più semplice e pratico. Con lo zero, numero sconosciuto in Occidente, le equazioni e le giuste formule si può davvero rappresentare e cercare di risolvere qualsiasi problema matematico, geometrico o fisico. Per lui si spalancano le porte dell’aritmetica e dell’algebra. Altri importanti viaggi, ad Alessandria d’Egitto, Baghdad, Costantinopoli completano la sua formazione e convoglia tutto il suo genio in un imponente manoscritto, il “Liber abaci”, dove trovano posto numeri arabi, metodi, problemi e infinite spiegazioni. Il nuovo sistema di calcolo, sebbene innovativo, non è però accolto da tutti con lo stesso entusiasmo. L’impiego dello zero è sospetto e le nuove idee matematiche fanno fatica a essere accettate da coloro che usano le cifre romane per professione. Tuttavia, Leonardo non si dà per vinto e prosegue imperterrito nella sua attività d’insegnamento, consentendo la nascita delle “scuole d’abaco” e riuscendo a elaborare la celebre “sequenza Fibonacci”, ancora oggi studiata in tutte le scuole del mondo.
Un libro (scritto e disegnato da Luca Novelli) che offre un diverso punto di vista sulla matematica, che è un linguaggio universale che non ha confini politici, geografici e religiosi. Un linguaggio in grado di far progredire l’intera umanità.
“Il libro del clima e del tempo”
Di Steve Parker – Editoriale Scienza (184 pp, 22,90 euro)
Un libro per comprendere il funzionamento del tempo e del clima, degli eventi atmosferici (anche estremi) e delle zone climatiche, e per essere aggiornati sulle sfide future che riguardano i delicati equilibri del nostro pianeta.
Il tempo meteorologico influenza la nostra vita in un’infinità di modi, ma non basta alzare lo sguardo al cielo per capirne i processi e l’evoluzione. Gli scienziati, infatti, ci dicono che, in qualsiasi luogo della Terra, più di cento fattori diversi influiscono sull’andamento degli eventi atmosferici. Questo volume consentirà di affrontare, in modo chiaro e dettagliato, le principali questioni legate al tempo atmosferico e al clima. Le sei sezioni che articolano il testo permetteranno infatti un viaggio tra metodi e strumenti di rilevazione, correnti oceaniche e uragani, deserti e foreste pluviali, tempeste di sabbia e di neve, fino a trattare gli eventi estremi e le ragioni profonde del cambiamento climatico.
Attraverso immagini, schemi e diagrammi, il giovane lettore potrà apprendere con semplicità i diversi climi terrestri e i modelli meteorologici di riferimento, scoprire le dinamiche che li guidano, imparare i segreti delle previsioni del tempo, avere informazioni sugli eventi meteorologici anomali e da record. Non si trascurano però i temi attuali e sempre più urgenti dell’inquinamento e del cambiamento climatico: come l’attività umana influenza il clima, l’impatto planetario del riscaldamento globale e, soprattutto, cosa possiamo fare per limitare l’emergenza climatica in atto.
“Come sarà il mondo quando sarò grande”
Di Massimo Temporelli – Il Battello a Vapore (189 pp, 16,50 euro)
Il libro ha due indici: nel primo trovate il sommario classico con la sequenza dei capitoli, pagina per pagina; nel secondo c’è l’indice ragionato con gli argomenti divisi per categorie e macro temi, così potete scegliere in che modo sceglierlo. C’è anche l’audio libro, comodo magari mentre si passeggia in natura. È indicato dai 12 anni, ma secondo me dagli 8-9 anni va già bene (come chi segue ScientifiBook sa bene, lo ripeto spesso, nei libri di divulgazione scientifica gli editori tendono a consigliare l’età di lettura con lo schema usato per i libri di narrativa, ma è un errore strutturale)
“La ragazza delle farfalle”
Di Annalisa Strada – Editoriale Scienza (112 pp, 13,90 euro)
Maria Sibylla Merian si racconta con la voce narrate di Annalisa Strada e le illustrazioni di Elisa Macellari (da 11 anni) in questo ultimo titolo di una collana di volumi dedicata al contributo, misconosciuto, delle donne nella scienza e in particolare alle donne che si sono occupate di ambiente. Nella seconda metà del Seicento Merian, a dispetto delle consuetudini dell’epoca, diviene una importante entomologa. Altri volumi della collana che trattano ecologia e ambiente sono dedicati a Eva Mameli Calvino (botanica), Anne Innis Dagg (zoologa), Mary Anning (paleontologa), Dian Fossey (etologa).
“Viaggio al centro dell’oceano”
Di Marco Tabilio e Lorenzo Peter Castelletto – Editoriale Scienza (128 pp, 14,90 euro)
È una graphic novel (dai 10 anni) che fa parte della collana Scienza Comics dove la fantasia di una storia a fumetti si mette al servizio della divulgazione scientifica per raccontare il mare in tutti i suoi aspetti. La narrazione è intervallata da approfondimenti scientifici basati sui principi dell’Ocean Literacy, ovvero il decennio 2021-2030 che l’Unesco ha promulgato per promuovere lo sviluppo sostenibile del mare e delle sue risorse.
“Dry”
D Neal Shusterman, Jarrod Shusterman – Il Castoro (385 pp, 16,50 euro)
“Tutti si ricorderanno dov’erano quando l’acqua ha smesso di uscire dai rubinetti”, recita una delle frasi estrapolate dalle pagine di “Dry” un romanzo ambientato in California quando, a causa di una lunga siccità, tutti devono fare i conti con la carenza di acqua. Che è diventata preziosa come l’oro: c’è il divieto di lavare l’auto o riempire le piscine ed anche il tempo della doccia è contingentato. I due autori si occupano di televisione e cinema, dunque lo stile è “visivo”, un po’ alla Stephen King, a tratti ricorda un film d’azione con qualche paragrafo un po’ eccessivo rispetto al gusto europeo, ma sicuramente corretto e documento nei contenuti. Interessante per vivere il classico what if: cosa succederebbe nella mia vita se dall’oggi al domani devo cavarmela con pochi litri di acqua al giorno? Dai 12-13 anni in poi.
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