Una piccola perla di ferro risalente a più di 5000 anni fa, ritrovata nel 1911 in una tomba a Gerzeh (Egitto), nasconde un passato molto interessante. Ricercatori della University of Manchester (UK) e della Open University of Milton (UK), infatti, hanno ipotizzato e provato la singolare provenienza del materiale che costituisce il reperto: ferro ad alto contenuto di Nickel di chiara origine meteorica.

Alcuni dubbi in merito alla reale origine di questo manufatto sono stati sollevati nel 1980, ipotizzando l’alto contenuto di Nickel come prodotto della fusione e della lavorazione della perla con altri metalli. Recentemente, i ricercatori anglosassoni hanno dunque nuovamente analizzato il monile, con l’ausilio di un SEM (Microscopio Elettronico a Scansione), rilevando una quantità di Nickel pari al 30%: troppo alta per un’origine terrestre. L’ipotesi originaria è stata quindi confermata in maniera definitiva.

Joyce Tyldesley, egittologo e co-autore del paper pubblicato su Meteoritics & Planetary Science il 20 Maggio scorso, afferma che “il cielo aveva un’importanza fondamentale nella vita degli antichi Egiziani e per questo qualcosa caduta dal cielo poteva essere visto come un dono degli dei“. Il Ferro era, infatti, considerato un elemento di potere nell’antico Egitto, tanto che la loro religione li portava a credere che gli dei stessi avessero ossa fatte di ferro.

Dunque, per una volta, possiamo parlare di antico Egitto e spazio senza bisogno di ricercare origini o miti extraterrestri. Questo episodio semplicemente sottolinea ancora una volta la grande importanza e il grande mistero che il cielo e gli astri rivestivano nelle prime grandi civiltà umane.

PER APPROFONDIRE:
La notizia su Nature
Il paper originale

Johnson, D., Tyldesley, J., Lowe, T., Withers, P., & Grady, M. (2013). Analysis of a prehistoric Egyptian iron bead with implications for the use and perception of meteorite iron in ancient Egypt Meteoritics & Planetary Science DOI: 10.1111/maps.12120