Uno studio pubblicato su Science rivela che il virus del morbillo causa la diminuzione degli anticorpi contro infezioni passate chiarendo le complicazioni spesso associate a questa infezione
“Si stima che più di 7 milioni di persone siano state infettate dal virus del morbillo nel 2018. Un’alta copertura vaccinale non solo avrebbe prevenuto le 120000 morti attribuite direttamente al virus lo scorso anno, ma avrebbe permesso anche di preservare l’immunità verso altre patologie, prevenendo centinaia di migliaia di morti aggiuntive attribuibili a questo effetto.”
Così si conclude un articolo recentemente pubblicato su Science in cui si analizzano gli effetti del morbillo sul sistema immunitario. I ricercatori hanno dimostrato che l’infezione del morbillo causa la scomparsa di anticorpi contro altri patogeni a cui si è già stati esposti, in una sorta di amnesia immunitaria.
I ricercatori hanno condotto lo studio su un campione di 77 bambini non vaccinati in Olanda, analizzando il sangue prima e dopo l’infezione naturale con il morbillo e paragonandolo a bambini della stessa età non infettati o vaccinati. Il sangue di questi pazienti è stato sottoposto a un’analisi che permette di quantificare gli anticorpi contro tutti i patogeni.
Nel caso di infezione con il virus del morbillo, il numero di anticorpi contro altri patogeni (ad esempio virus dell’influenza, virus del raffreddore, adenovirus, staffilococchi) si riduce di circa il 40%. La riduzione è maggiore nei casi di infezioni gravi, mentre non è presente nei bambini non infettati o in quelli vaccinati. Simili conclusioni sono state ottenute anche da un secondo studio pubblicato su Science Immunology.
Il morbillo è un virus estremamente infettivo che si trasmette per via aerea ma che in seguito è in grado di diffondersi in tutto l’organismo. In particolare usa, per entrare nelle cellule dove si replica, un recettore espresso sulla superficie di linfociti T e B e anche sui linfociti B memoria. L’infezione di queste cellule causa un abbassamento delle difese immunitarie, promuovendo il rischio di infezione da altre patologie. In particolare, è noto che in seguito all’infezione da morbillo possono esserci complicazioni legate a infezioni batteriche. Anche nel campione dei bambini olandesi, in seguito all’infezione, il 23% dei bambini ha avuto otiti.
I nuovi studi mostrano che l’abbassamento del sistema immunitario, non è solo causato dall’infezione dei linfociti B e T circolanti, ma anche delle cellule memoria, che ci proteggono per tutta la vita dalle infezioni una volta che siamo stati esposti al patogeno (o al vaccino). Queste cellule sono presenti nel midollo osseo o nel sistema linfoide dove sappiamo da studi precedenti che il virus può arrivare.
Questi studi confermano la pericolosità di questo virus, che oltre agli effetti sul sistema immunitario può anche dare complicazioni neurologiche. Tutti questi effetti sono prevenibili grazie al vaccino per il morbillo che, in Italia, è somministrato in combinazione a quello per la parotite e la rosolia dal 1977.
Immagine di copertina: Virus and antibody via peterschreiber.media/Shutterstock