Con il caldo e l’estate arrivano immancabili le zanzare, che oltre al fastidio possono essere vettori di numerose infezioni virali

Finalmente estate: il sole, il caldo, le vacanze! C’è chi la aspetta per tutto l’anno per poter finalmente dare un senso alla sua esistenza e andare in luoghi affollati e umidi. No, non stiamo parlando degli umani ma delle zanzare. 

L’estate è la stagione preferita dalle zanzare perché fa caldo e il loro tempo di replicazione, una volta trovata dell’acqua dolce stagnante, diventa rapidissimo. La femmina della zanzara infatti depone le sue uova in acqua stagnante, dove poi schiuderanno le larve, che si trasformeranno in pupe e infine diventeranno adulti. La zanzara femmina è già pronta a deporre nuove uova dopo pochi giorni dal raggiungimento dell’età adulta. Per farlo però, ha bisogno di un lauto pasto di sangue. Ecco perché ogni maledetta estate ci fanno compagnia. 

 

Il ciclo vitale di una zanzara 

Il problema è che, credo ve ne siate accorti, fa sempre più caldo e con l’aumento del caldo le zanzare sono ancora più felici di deporre uova, colonizzare sottovasi con acqua stagnante, e ovviamente fare lauti pasti di sangue. Il cambiamento climatico sta ampliando lentamente le fasce di diffusione delle zanzare una volta concentrate in aree tropicali, ed ecco che le zanzare del genere Aedes per esempio sono sempre più diffuse nel Mediterraneo, o negli Stati Uniti. In tutto ciò il problema non è tanto il ronzio molesto nelle orecchie, che aumenta con il diffondersi di nuove specie, ma il fatto che le zanzare sono vettori di molti patogeni. 

La malattia più mortale trasmessa dalle zanzare, in questo caso del genere Anopheles, è la malaria, causata da un plasmodio, che causa in Africa e in Asia ogni anno più di 200 milioni di casi  e circa mezzo milione di morti. Il secondo patogeno da temere è il virus Dengue, che causa soprattutto nelle aree tropicali 390 milioni di infezioni all’anno. Per fortuna solo in un limitato numero di casi si osservano sintomi gravi che possono portare alla morte. Tuttavia il numero di infezioni è in aumento e il 2019 si preannuncia uno degli anni peggiori, con un numero altissimo di casi nelle Filippine che hanno dichiarato la presenza di un’epidemia nazionale, con 146000 segnalazioni di infezioni e 622 morti dall’inizio dell’anno.

Purtroppo la lista non termina qui, ma prosegue con altri virus come la febbre gialla, per cui fortunatamente abbiamo un vaccino; ma questo non è bastato ad impedire le epidemie in Angola nel 2016-2017 e in Brasile nel 2016-2017 e 2017-2018. Non possiamo non citare Zika virus, visto il grosso clamore legato all’infezione in gravidanza che può causare microcefalie nel neonato, e che continua a circolare soprattutto in Brasile e nelle Americhe. Tuttavia i virus amano anche le zanzare italiane, e tra i virus trasmessi d’estate nel nostro paese c’è il virus del nilo occidentale (West nile virus) con 237 casi solo nel 2018 ed epidemie annuali, e Chikungunya che ha causato un’epidemia nel 2017. 

La novità di quest’anno, soprattutto per i giornalisti che amano fare allarmismi, è il virus dell’encefalite equina orientale (EEEV) che nel 2018 ha causato 6 casi e 1 decesso Stati Uniti e non rappresenta un reale pericolo, soprattutto perché è trasmesso da un tipo di zanzara, Culiseta melanura, che preferisce mordere gli uccelli e non gli umani.

Strategie di controllo delle zanzare sono già state messe in atto in diversi paesi del mondo, in occasione ad esempio delle olimpiadi di Rio de Janeiro, e sistemi per evitare la presenza di acqua stagnante per prevenire il deposito delle uova di zanzara sono presenti ad esempio nel parco divertimenti di Disneyland in Florida. Recentemente, inoltre, sono stati pubblicati su Nature i dati relativi alla quasi eliminazione dalle zanzare di due isole cinesi. I ricercatori hanno modificato le zanzare maschio sottoponendole a radiazioni e infettandole con un ceppo di Wolbachia, un batterio che infetta normalmente gli insetti. La combinazione di questi due trattamenti ha reso le zanzare sterili ma ancora capaci di accoppiarsi. A distanza di 3 anni il 94% della popolazione di zanzare Aedes albopictus è stato eliminato.

Nell’attesa che l’utilizzo di questi metodi diventi comune, ogni estate, quando arriva il caldo, e sento il ronzio nelle orecchie comincia la sindrome ossessivo compulsiva di controllare di non avere acqua stagnante nei sottovasi, e inizio ad abusare di spray, citronella e affini.

Per saperne di più:

https://www.nature.com/articles/d41586-019-02160-z

https://www.epa.gov/mosquitocontrol/mosquito-life-cycle

Immagine di copertina: Zanzare via juliawhite/Shutterstock

Immagine nel testo: Ciclo vitale zanzara via Crystal eyes studio/Shutterstock