[audioplayer file=”http://dts.podtrac.com/redirect.mp3/http://www.scientificast.it/PODCAST/Scientificast123.mp3″ titles=”Microbioma e macroesplosioni – Scientificast #123″ artists=”Scientificast”]
Il caldo ci fa ancora penare al nord, le pioggie tempestano il sud… Ma quando si parla di meteo, bisognerebbe prestare molta attenzione.
Il microbioma e il suo sviluppo nei lattanti. Insieme a Valeria Cagno approfondiamo la conoscenza del microbioma e delle sue funzioni ed esploriamo i fattori che determinano il suo sviluppo nei lattanti.
Un convegno per la medicia alternativa al Senato. Su segnalazione del CICAP, affrontiamo un argomento piuttosto spinoso. Il 29 settembre si terrà a Roma un simposio, organizzato dal senatore Paolo Romani , che intende favorire l’introduzione nel sistema sanitario nazionale di medicine alternative come omeopatia, ayurveda, chiropratica, osteopatia e medicina antroposofica. Beh, ci sembra che la cosa sia trattata con leggerezza e sia potenzialmente dannosa.
Space update (by AstronautiCast). Marco Zambianchi ci racconta le ultime novità dal mondo astronautico: dall’esplosione di Space X agli aggiornamenti più recenti di cosa abbiamo a spasso per il sistema solare:
– Rosetta “atterra” sulla cometa Churyumov-Gerasimenko
– Incidente SpaceX in rampa:
– Blue Origin e New Glenn
CREDITS
Immagine di copertina: Space X
Speaker: Paolo Bianchi, Simone Angioni
Montaggio e post-produzione: Paolo Bianchi
Interventi di: Marco Zambianchi
Ospite: Valeria Cagno
Musiche: Lucio Disarò per Scientificast
Ciao,
da un po’ di tempo seguo il vostro podcast e lo ho sempre trovato interessante e fonte di spunti.
Oggi però mi sono stupito nel sentire la parte relativa alle medicine alternative che, scusate la franchezza, ho trovato trattata non solo con un po’ di superficialità, ma anche in modo intellettualmente non del tutto onesto. Ovviamente, questa è la mia opinione, non la verità, così come ciò che esprimerò in questo commento.
Non che mi aspettassi che il vostro podcast potesse supportare le medicine non convenzionali, anzi mi aspettavo le critiche ma me le aspettavo basate più sulla non verificabilità delle stesse con la sperimentazione.
Invece ho trovato un po’ forzata la difesa strenua della medicina ufficiale come l’unica che funziona (quando le medicine non convenzionali, se non altro per effetto placebo, effetti ne hanno).
Dire che anche la medicina allopatica è basata sulla prevenzione e sull’attenzione al paziente è obiettivamente poco realistico, come chiunque abbia frequentato uno specialista medico sa.
L’essere umano nel suo complesso è raramente considerato (a quanti un epatologo ha chiesto informazioni che non riguardano strettamente il fegato? Da quanto tempo il vostro medico di famiglia non vi chiede cosa mangiate, se fate sport, perché no anche come stanno i vostri genitori?).
La medicina ufficiale ha innegabilmente la tendenza a parcellizzare l’essere umano, ad essere iper-specialistica perdendo di vista l’essere umano nel suo complesso e tutti gli aspetti emotivi e relazionali che però, fatalità, influenzano lo stato di salute degli esseri umani. Altrettanto innegabile credo che sia il fatto che, per come viene interpretata oggi, la medicina ufficiale agisce per curare, non per prevenire. Quando si sente parlare di prevenzione, spesso è per le campagne di screening, che sono in realtà campagne di diagnosi precoce, non di prevenzione.
Scusate il predicozzo, che ribadisco non è volto a convincervi ad affidarvi all’ayurveda (per carità, ognuno della propria salute fa quello che vuole), ma piuttosto a invitarvi ad argomentare in maniera più convincente le vostre posizioni.
Ciò detto, continuate così perché trovo il podcast divertente e stimolante.
Buon lavoro,
M
Ciao Marcello,
non sono molto d’accordo con quello che dici. Prima di tutto sottolineare che le medicine non convenzionale funzionano solo perchè hanno un effetto placebo è un po’ forzato. L’effetto placebo lo hanno anche i farmaci di comprovata efficacia, non è mica una prerogativa esclusiva delle pseudoscienze.
Mi spiace anche un po’ per la visione che hai del medico professionista. Personalmente qualunque medico abbia incontrato mi ha chiesto come stavano i miei parenti, si chiama anamnesi. Il mio medico di famiglia conosce perfettamente le mie abitudini, i miei hobby e i miei vizi ed è così che dovrebbe essere.
Anche il discorso della prevenzione non lo capisco. Le campagne mediche per la prevenzione delle malattie cardio-vascolari? Quelle sulla prevenzione dei tumori con un corretto stile di vita e alimentazione? Per non parlare dei farmaci volti a controllare la pressione, fluidificare il sangue, controllare la glicemia o anche la banale emicrania. Tutte terapie che prevengono l’insorgere di patologie o sintomi più gravi.
Che poi alcuni medici possano spersonalizzare il paziente, bah, non lo metto in dubbio. Credo che il rapporto medico-paziente sia importante soprattutto nel trattamento di patologie a lungo decorso, però almeno i medici trattano con qualcosa che ha un’efficacia. Essere delle simpatiche canaglie, ma curare con acqua fresca mi pare sia un po’ peggio.
Per carità, mi rendo conto di essere un po’ schierato, ma a curarsi con le terapie alternative si muore. Comunque ti ringrazio per i complimenti e spero che anche questo confronto possa essere stimolante. ^_^