Nell’episodio 384 Giuliano ci parla di coralli che si divertono, Anna intervista uno studioso di psicofisiologia e Andrea racconta del tempo che va un po’ avanti e un po’ indietro
Apriamo l’episodio 384 con Giuliano che ci racconta un episodio raro ma bello, che coinvolge la grande barriera corallina al largo dell’Australia: quest’anno, pochi giorni fa, si è avuto uno straordinario evento (1, 2) di “fecondazione collettiva”, come non si vedeva da molti anni. Il timore che sia un caso e non un ritorno a una vita più regolare per questi straordinari animali c’è, ma almeno per questo 2021 inquinamento e cambiamenti climatici non hanno interferito con il loro rituale sessuale.
Anna intervista Giulio Gabrieli, che nella sua ricerca di dottorato si occupa di psicofisiologia e analisi di segnali cerebrali. Inoltre Anna e Giulio ci parlano dell’importanza della citizen science e presentano una piattaforma online dove tutti possono partecipare alla raccolta dati in diversi progetti come la classificazione di animali nella savana o il riconoscimento di diversi canti delle balene.
Andrea infine ci descrive un recentissimo articolo pubblicato su Nature che ci dice che, a livello quantistico, non sempre il tempo va avanti, ma può anche scorrere un po’ all’indietro… almeno dal punto di vista della termodinamica, che è un po’ l’unico punto di vista in cui sappiamo (o, almeno, credevamo di sapere) definire cosa voglia dire che il tempo va avanti. La definizione di fisica data da Zach Weinersmith nel 2017 si conferma molto sensata…
Conduzione: Andrea Bersani e Giuliano Greco
Montaggio: Giuliano Greco
Ospiti: Anna Truzzi e Giulio Gabrieli
Immagine di copertina: Corallo cervello from BobMars/freeimageslive.co.uk