Una meteora entra in atmosfera ed esplode, panico e feriti in Russia. Sembra un film di fantascienza ma è la realtà di quanto è successo in Russia, più precisamente nella regione degli Urali il 16 Febbraio scorso.
Ne parliamo in studio con Marco Casolino, nostro collaboratore ricorrente che già in settimana ha scritto sull’argomento.
PER APPROFONDIRE
– Il post sul sito di Scientificast.it – La protezione planetaria dai meteoriti
– Il post sul blog di Marco Casolino – Come deflettere asteroidi e meteoriti e salvare la Terra senza essere Bruce Willis.
Ricercatori dell’INAF guidati da Linda Podio (Institut de Planétologie et d’Astrophysique de Grenoble ed associata INAF) hanno individuato, grazie al telescopio ESA Herschel, grandi quantità di acqua nel disco attorno ad una stella di “recente” formazione (qualche milione di anni) che potrebbe portare nuovi elementi di studio per spiegare l’origine dell’acqua sul pianeta Terra.
PER APPROFONDIRE:
– L’articolo originale su Arxiv – Water vapor in the protoplanetary disk of DG Tau
L. Podio, I. Kamp, C. Codella, S. Cabrit, B. Nisini, C. Dougados, G. Sandell, J. P. Williams, L. Testi, W. -F. Thi, P. Woitke, R. Meijerink, M. Spaans, G. Aresu, F. Menard, & C. Pinte (2013). Water vapor in the protoplanetary disk of DG Tau Web arXiv: 1302.1410v1
– Il comunicato stampa INAF.
FAMELAB. Julien ci parla delle ultime novità riguardanti il contest in compagnia di Chiara Segrè, Biologa dell’Universitaà di Milano e divulgatrice scientifica.
Scientificast è tra gli organizzatori della sezione Genovese di Famelab.
Energie rinnovabili. Parliamo dell’MIT Energy Initiative, centro d’eccellenza della famosa università americana, finanziato anche da ENI.
Una rapida carrellata attraverso lo stato dell’arte della ricerca sulle rinnovabili e dei progetti più interessanti.
Infine torna a grande richiesta La Scienza in Padella. Ilaria e Silvia ci parlano di cottura e in particolare oggi della cottura a microonde dei cibi tra mito e realtà.
In chiusura, ricordiamo che le iscrizioni per l’anno associativo 2013 di Scientificast sono aperte, secondo le modalità indicate nel nostro recente post a riguardo.
Già in molti hanno rinnovato l’iscrizione che, ricordiamo, rappresenta per noi la principale forma di sostentamento associativo. E’ un modo poco dispendioso per sostenere la nostra attività e per questo vi incoraggiamo ad aiutarci.
Nuovi soci e rinnovi: Matteo Carpentieri. Gentile donazione da Luca Ravaschino.
Grazie per il vostro sostegno!
Una domanda per Marco. Gli studi hanno paragonato la potenza dell’esplosione ad Hiroshima. Tu dici “se fosse stato ferroso a terra, con quella potenza, avrebbe fatto milioni di morti”. Ma se non sbaglio la bomba di Hiroshima non esplose proprio a terra ma a qualche chilometro dalla superficie. Quindi, se questa meteora fosse esplosa più vicino al suolo avrebbe avuto un effetto paragonabile? Sarebbe possibile una simile dinamica? Grazie.
Deneb
Ciao Deneba,
scusa se ti rispondo solo ora, non mi ero accorto del commento.
Se la meteora fosse esplosa più vicino al suolo l’onda d’urto sarebbe stata ancora più potente. Il numero di morti e feriti sarebbe dipeso dalla distanza dal suolo e dal luogo dell’impatto. In aria comunque l’onda dell’impatto si disperde prima e l’urto è minore che sulla terra. Se fosse caduta al suolo tutta l’energia cinetica del meteorite sarebbe stata trasferita al suolo, ci sarebbe stata anche l’onda sismica e soprattutto tutta la terra e detriti sollevati avrebbero fatti molti più danni.
Ilaria/Silvia come dite di questo che mi è stato girato?
“Il problema è noto da alcuni anni e riguarda qualsiasi forno a microonde, non è il tipo di radiazioni usate a preoccupare, ma è come si distrugge il DNA del cibo in modo tale che il nostro corpo non riesca a riconoscerlo.
Qualunque cosa si mette nel forno a microonde subisce lo stesso processo distruttivo. Il Microonde agita le molecole che si muovono più velocemente e questo movimento provoca attrito che snatura l’originale costrutto della sostanza. Essa si trasforma in vitamine, minerali e proteine distrutte…generando dei nuovi materiali chiamati “Composti Radiolitici”, cose che non si trovano in natura.
Così il nostro organismo, per proteggersi, avvolge questi composti radiolitici in cellule di grasso cercando di eliminarli in fretta.”
Famoso il caso del dottor Hertel in Svizzera che ha scoperto i vari danni dell’aggeggio ed è subito stato messo a tacere dagli industriali coinvolti. Le sue ricerche, come altre svolte in Russia (dove il microonde è proibito dalla legge), avevano raggiunto più o meno le seguenti conclusioni:
Alimentarsi continuamente con cibi cotti o comunque trattati nel forno a microonde provoca o può provocare:
1) danni cerebrali derivati dagli impulsi elettrici nel cervello in “corto circuito”
2) la produzione degli ormoni maschili e femminili è interrotta e/o alterata
3) i minerali, le vitamine e i nutrienti dei cibi sono ridotti o alterati, in questo modo l’organismo riceve poco o nessun beneficio
4) i minerali nei vegetali sono trasformati in radicali liberi cancerogeni
5) crescita di tumori intestinali e dello stomaco 6) aumento di cellule cancerogene nel sangue
7) deficienze immunitarie dovute ad alterazioni delle ghiandole linfatiche e del siero ematico 8) perdita di memoria e di capacità di concentrazione, instabilità emotiva e diminuzione dell’intelligenza.
A me pare sia una gran bufala vedia anche http://www.cristinabarbagli.it/articoli/tecnologia/microonde.htm
… secondo Voi?
Caro Marco, immaginavo che qualcosa del genere riguardo al forno a microonde sarebbe venuto fuori… ti rispondo con il video del prof. Giorgio Calabrese (il cui curriculum nel caso non lo conoscessi per le sue apparizioni in TV è consultabile dalla stessa pagina di cui ti metto il link)
http://www.abcsalute.it/esperti/prof-giorgio-calabrese/videointerviste/forno-a-microonde-cottura-salutista
Aggiungo anche una pagina dell’AIRC in cui proprio la cottura a microonde è elencata tra “i miti da sfatare” per quello che riguarda la correlazione con l’insorgenza del cancro: http://www.airc.it/prevenzione-del-tumore/false-informazioni-sui-tumori.asp
Ed infine il mio parere da fisico. I famigerati prodotti radiolitici che, secondo alcuni, verrebbero generati dalla cottura con il microonde e che sono i principali responsabili del terrore che il microonde ha suscitato per la sicurezza e la salute, sono prodotti generati, per definizione, da radiazioni ionizzanti. Le microonde non sono ionizzanti (non possono cioè cambiare la struttura elettronica esterna di atomi o molecole) e non sono in grado di generare radioattività: per far questo bisogna interagire con i nuclei degli atomi e ci vuole un’energia molto maggiore di quella sviluppata dalle microonde. Inoltre, come alcune volte ho cercato di spiegare anche in occasioni differenti da questa, l’energia di un fotone dipende solo dalla sua frequenza, non è legata alla potenza del campo elettromagnetico in senso classico; in altre parole al crescere della potenza di un forno a microonde non aumenta l’energia dei singoli fotoni, ma il loro numero, ma rimane comunque impossibile per loro ionizzare gli atomi o eccitare i nuclei perchè la lunghezza d’onda di radiazione è sempre la medesima.
Tuttavia la natura del cibo, come d’altronde succede anche nei metodi di cottura più tradizionali, può cambiare nel corso della cottura a causa del calore. Ed è il calore stesso semmai il maggior rischio per la salute dell’uomo. Nel caso della cottura a microonde, che non sempre scalda i cibi in modo omogeneo, è infatti più frequente rischiare di ustionarsi. Spero di aver risposto esaurientemente alla tua domanda, nel caso non esitare a contattarmi! Un caro saluto