Puntata tra le nuvole… Tra le stelle.
In questa puntata esordiamo parlando di Skylab. Il 14 Maggio ricorre il quarantesimo anniversario del lancio di questa prima (ed unica) stazione spaziale americana. Ne ripercorriamo i momenti salienti, i problemi e la conclusione, in attesa di un maggiore approfondimento qui sul blog.
Per approfondire:
– La NASA si prepara all’anniversario con un grande evento. [eng]
– Skylab (wikipedia)
Ritorna il progetto di Michela Chiosso con l’Istituto Alfieri di Torino. Introdotti da Julien oggi i ragazzi ci parlano di volo.
La Scienza in Padella. Torna la nostra rubrica culinaria con una puntata dedicata ai metodi di conservazione degli alimenti.
Per approfondire:
– Conservazione degli alimenti (wikipedia)
Infine la rubrica di astronomia ed astrofisica condotta da Pierfrancesco. Partiamo alla scoperta del Sistema Solare dai pianeti interni. Oggi parliamo di Mercurio e Venere.
Per approfondire:
– Mercurio (National Space Science Data Center, NASA) [eng]
– Venere (National Space Science Data Center, NASA) [eng]
salve… e le conservazioni mediante “veleni” come il peperoncino dove lo mettiamo??? Sbaglio o il peperoncino è usato perchè è un veleno per i batteri?
beh come conservazione sottoterra c’è il formaggio di fossa
Caro/a Piacca (pH? LOL),
il formaggio di fossa è tecnicamente mantenuto sottoterra per essere stagionato e non propriamente per essere conservato, sicuramente le condizioni tombali come mancanza di luce, di ossigeno e temperature fredde aiutano!
Per quanto riguarda il potere venefico del peperoncino sui batteri al momento nè Silvia nè io abbiamo trovato referenze bibliografiche soddisfacenti, solo un sacco di siti riguardo i quali siamo molto scettiche. Per questo motivo stiamo mettendo su un esperimento in laboratorio. Stay tuned.
ila
Piacca è un lui 😀 ma non è il ph che potete pensare… l’origine del nick è lunga 😀
beh diciamo che da buon calabrese mi piacerebbe capire il perchè ad un certo punto si è cominciato a conservare l’ìinsaccato oltre che col sale col peperoncino :D… e non credo sia solo perchè fosse una spezia… poi boh… i miei studi sono di natura ingegneristica non da scienze biologiche :P… son qui per imparare :D…. semmai ecco ci sarebbe anche da parlare delle differenti metologie per fare il prosciutto… dal salato, alla cura con il grasso (e qui non solo il prosciutto) all’affumicato… si lo so son fissato con i salumi… 😀
Ciao Piacca,
guardando ancora un po’ in giro per pubblicazioni scientifiche finalmente abbiamo trovato qualcosa a riguardo del peperoncino come antibiotico. Questo vuol dire che Silvia ed io non ci divertiremo in laboratorio a fare le varie prove, soprattutto perchè qualcuno le ha già fatte, con dispendio di tempo ed energie (e soldi!) molto maggiori di quelli che noi avevamo a diposizione. Quindi molto bene.
In effetti il dottor Cichewicz e il dottor Thorpe, già nel 1996 hanno testato diversi estratti di 5 diverse varietà di peperoncino fresco su 15 specie batteriche e un lievito. Inoltre hanno fatto lo stesso per le sostanze che sono responsabili dell’effetto “pungente” del peperoncino: la capsaicina e la deidrocapsaicina. I loro risultati dicono che sia gli estratti di peperoncino fresco (crudo o cotto) che che le capsaicine esibiscono vari gradi di inibizione contro 5 specie batteriche: Bacillus cereus, Bacillus subtilis, Clostridium sporogenes, Clostridium tetani, and Streptococcus pyogenes.
La capsaicina, inoltre, è stata anche testata come anti-fouling in campo marino. Si definisce fouling lo strato di incrostazioni che ricoprono la superficie degli oggetti rimasti sommersi in ambiente acqueo e marino (Wikipedia). In questo caso la sostanza si è dimostrata in grado di impedire l’adesione batterica e la formazione del biofilm.
Quindi si, si può dire che il peperoncino abbia un effetto sulla crescita microbica, sebbene non su tutti i tipi di batteri, ma è comune a quasi tutti gli antibiotici.
Qui sotto trovi i link alle pagine PubMed che danno le referenze per i lavori che ti ho citato, se hai voglia di leggerli più approfonditamente e non hai l’accesso contattami e te li faccio avere in qualche modo.
Ciao!
Ila
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8735449
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16161071
beh la mia era una curiosità che m’avete tolto… diciamo che mi son sempre chiesto perchè si usasse il peperoncino nelle conserve oltre che come insaporitore. E mi son sempre risposto che , seppur empiricamente e lascamente, ci dovesse essere un legame tra le proprietà antibatteriche del peperoncino per giustificarne l’uso 😉