Agosto è passato. Ormai abbiamo tutti ripreso le nostre attività dunque torniamo anche con il nostro podcast di scienza, freschi freschi per raccontarvi novità e curiosità da questo affascinante mondo.
Iniziamo la stagione con una puntata davvero entusiasmante. Tanti sono gli ospiti illustrissimi che abbiamo contattato in questi giorni. Ecco in seguito le note dell’episodio e i link per approfondire gli argomenti trattati.
[00:00:45] – Introduzione e sommario.
[00:03:42] – Direttamente da Genova, il nostro trio ha intervistato il Prof. Luigi Nicolais, ex-Parlamentare e attuale Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). A lui abbiamo posto qualche domanda in merito al futuro della ricerca scientifica italiana.
Ringraziamo ancora il Prof.Nicolais per la disponibilità e lo spirito dimostrato.
Per approfondire:
– Sito ufficiale del CNR
– Pagina Wikipedia con biografia di Luigi Nicolais
[00:22:18] – Pierfrancesco ha raggiunto e posto alcune domande ad Andrea Tiengo (Ricercatore IUSS, Pavia), co-autore insieme a Giovanni Bignami (INAF) di un articolo pubblicato recentemente su Nature in merito alla registrazione del più grande campo magnetico generato da una Magnetar, un particolare tipo di stella.
Per approfondire:
– L’articolo originale su Nature
– La notizia riportata da Media INAF
[00:47:32] – Scoperto un materiale più resistente del Kevlar. Un tecno-polimero sintetizzato in maniera particolare e in grado di mostrare elevate prestazioni. Un possibile nuovo materiale ad alta tecnologia dunqua. Simone ha approfondito per noi l’argomento.
Per approfondire:
– La notizia riportata da Liveuniversity.it
– L’articolo originale su Nature Chemistry
[00:59:06] – A Vivaro (Pordenone), alcuni attivisti hanno calpestato e distrutto un campo coltivato con mais GM. In Italia attualmente stiamo vivendo una escalation di atti vandalici e scelte politiche non-sense sull’argomento. Per cercare di dare a voi ascoltatori un’informazione autorevole e corretta, abbiamo intervistato il Prof. Piero Morandini, Docente di Biotecnologie Industriali e Ricercatore in campo agrario dell’Università di Milano.
Per approfondire:
– Le normative UE in merito alle coltivazioni geneticamente modificate.
– Link 1, Link 2. Documenti di consenso in merito alla coltivazione di piante geneticamente modificate.
– La mostra Naturale, Artificiale, Coltivato. L’antico dialogo dell’uomo con la Natura a cura del Prof.Morandini e altri associati (MeetingMostre).
– I contributi del Prof.Morandini per Il Sussidiario e Zenit.
Un particolare ringraziamento da parte nostra a Davide Ederle di Prometeus Magazine per questa intervista.
[01:13:33] Contatti e Agenda di Scientificast.it
21.9, Vasto (CH). Falsa-Scienza in tutte le sue forme. Convegno organizzato da CICAP, Scientificast e VastoScienza.
27.9, NOTTE DEI RICERCATORI. In particolare Scientificast sara’ presente a:
Roma: Dalle ore 17.00. Evento Light 2013, Planetario e Museo Astronomico, Piazza Giovanni Agnelli, 10
Lodi: Dal mattino, presso il Parco Tecnologico Padano, Via Einstein Albert.
Calendario dettagliato e locandine verrano pubblicate in seguito.
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Sono quasi sempre d’accordo sulle comunicazioni che date, però nel caso degli Ogm, mi permetto di girarvi le considerazioni che ha scritto di getto, su mia domanda, la dr.ssa Elena Fattori, ricercatrice scientifica e attualmente portavoce al Senato per il Movimento 5 Stelle, come me.
A prescindere dalle sue considerazioni, credo sarebbe sempre meglio, quando si dibatte di questioni così fortemente controverse, instaurare sempre un contradittorio tra le parti, piuttoste che dare la voce solo ad una di esse, correndo così il rischio di dare un’informazione parziale.
cordialità
Girotto
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l’intervistato è ovviamente molto di parte. Per quanto riguarda la legislazione ha ragione sul fatto che è un braccio di ferro continuo tra paesi membri e UE. Per quanto riguarda le questioni scientifiche si è confezionato un bel dicorso ricco di omissionie falsità :
1) afferma che è stato dimostrato che non c’è pericolo nell’uso di Ogm semplicemente perché sono stati già introdotti da anni nell’alimentazione umana. Questo è ovviamente un falso perché nella scienza se non osservi qualcosa non è detto che non esista, semplicemente non sei andato a cercarla. Gli effetti a lungo termine sulla salute umana richiederebbero uno studio su popolazione lungo e costoso che nessuno ha fatto e ovviamente nessuno ha intenzione di fare.
2) i pericoli non riguardano solo la salute umana ma l’ambiente e qui lo speaker si è dato la zappa sul piede menzionando proprio la soia transgenica affermando che siamo costretti ad importarla dal Brasile perché non esiste più al mondo una soia non Ogm. Si tratta di un disastro ambientale di grandi proporzioni infatti la soia Ogm ha un vantaggio selettivo enorme rispetto a quella tradizionale nel giro di poco più di un decennio ha soppiantato ogni varietà tradizionale. L’affermazione che fa “non potremmo mangiare carne se non avessimo la soia transgenica come alimento per il bestiame” descrive in maniera agghiacciante proprio l’effetto e gli obiettivi di chi produce Ogm in agricoltura: conquistare il mercato del cibo il caso della soia è emblematico.
3) tutta la comunità scientifica è a favore. Non ne sarei così sicuro, io la comunità scientifica la frequento da venti anni e il tema della opportunità dell’introduzione in ambiente di Ogm è molto dibattuto. Diverso è il consenso sul valore della ricerca in laboratorio dove puoi identificare ad esempio i geni responsabili di una resistenza agli insetti usando Ogm come strumento sperimentale per poi però operare una selezione naturale su campo tenendo conto delle cose che hai imparato in laboratorio.
4) le modificazioni genetiche degli Ogm sono paragonabili a quelle della selezione che fanno i contadini. Falsissimo, negli Ogm introduci geni estranei alla pianta, di insetti, umani o di virus spesso nemmeno caratterizzati a fondo. Inoltre la selezione in campo avviene per steps, quella transgenica è one shot e terribilmente veloce quindi difficilissimo se non impossibile preveder egli effetti sull’ecosistema. Tanto è vero che la soia transgenica introdotta in sud America ha soppiantato in pochi anni quella wt creando una dipendenza alimentare drammatica.
5) invita ad informarsi accuratamente da fonti certe. Io l’ho fatto avendo e le competenze e anche l’autorità di parere visto che ho passato la selezione come esperto Ogm della commissione europea e la cosa sconvolgenente è che il dossier sulla pericolosità eventuale è prodotto dalla ditta stessa che produce l’ogm, nel caso del Mais mon 810 deprimente per la sua pochezza e superficialità. Pochezza e superficialità che non sabbe tollerata in altri campi biotecnologici come quello farmaceutico il cui impatto sulla popolazione mondiale è sicuramente inferiore rispetto a quello agricolo. Dossier controllato dall’efsa ma il problema è che i requisiti di sicurezza richiesti sono talmente ridicoli che passerebbe qualunque cosa.
Completamente d’accordo con Gianni Girotto,
sarebbe interessante un’intervista a gente non spudoratamente di parte (magari proprio Gianni Girotto) per completare l’approfondimento sulla contaminazione genetica e gli OGM
grazie
Mi vedo costretto ad intervenire. Legittimo obiettare e commentare, ci mancherebbe. Ma la scienza funziona in maniera diversa dal dibattito politico: ci sono cose scientifiche e cose non scientifiche. Non esistono i talk show ne tantomeno “scienziati di parte”.
Girotto e’ un Parlamentare e le obiezioni riportare di Elena Fattori mostrano argomentazioni fallaci in piu’ punti. Abbiamo postato le obbiezioni al Prof.Morandini che rispondera’ a breve.
Parlare di contaminazione genetica e’ una follia scientifica. Sappilo.