La puntata #188 del nostro podcast vede in conduzione Simone e Giuliana, che iniziano commentando alcuni recenti avvenimenti: il booster di un razzo cinese è caduto pericolosamente vicino a un centro abitato, provocando nubi di colore arancio/rossastro: di che sostanza si tratterà? Alle Hawaii, invece, il pericolo è stato solo ventilato, ma per sbaglio! 38 minuti di subbuglio per la popolazione (vi preghiamo voler scusare l’umorismo un po’ noir).
Qui i video del razzo cinese:
- https://www.theverge.com/2018/1/12/16882600/china-long-march-3b-rocket-booster-crash-xiangdu-guangxi
Mentre se volete saperne di più sul messaggio inviato per errore ai cittadini Hawaiani potete leggere qui:
- http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2018/01/13/caos-alle-hawaii-per-falso-allarme-missile_b5e8a753-00ee-4df9-aacc-6d4dc3e64ddb.html
- http://www.repubblica.it/esteri/2018/01/13/news/hawaii_messaggio_scatena_allarme_missile_dalla_corea_le_autorita_inviato_per_errore_-186446025/
Parola ai nostri amici paleontologi per rispondere all’annosa domanda: ma i dinosauri mangiavano funghi preistorici? Saverio e Andrea cercano di rispondere a questa domanda, approfittando della recentissima scoperta di un antico fungo proveniente dal Cretaceo brasiliano.
In studio analizziamo il comportamento bizzarro di alcuni minerali: le zeoliti, in grado di rilasciare calore, e le trovants, che secondo alcuni (es. La Stampa) sono pietre “viventi”. Nessuno spoiler, ma se volete approfondire potete leggere i seguenti articoli:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Zeolite
- Review su accumulatori di calore
- http://www.hoaxorfact.com/science/the-living-and-growing-stones-of-romania-facts-analysis.html
- http://infinityexplorers.com/mystery-trovants-living-stones-romania-solved
In studio: Simone Angioni e Giuliana Galati
Montaggio di:Simone Angioni
Servizi di: Saverio Bartolini Lucenti e Andrea Villa
Musiche di: Lucio Disarò, Daniele detto “Giuliano Ferrara”
Ascolta “Compra Trovantilor – Scientificast #188” su Spreaker.
Le trovants meritano quindi una visita, ma per prudenza mi porterei un pacco di sale grosso: potrebbero essere nipoti della “meteora infernale” del ’57.
Mi permetto inoltre di sottoporvi questa cosa che mi è venuta in mente ora: non ho verificato se è una storia vecchia, ma sapete perché a Flatlandia i personaggi importanti non si trovano mai?
Perché sono latitanti.
Grazie se non mi bannate dai podcast del regno per questo, e complimenti per il servizio che rendete alla società
Alessandro
Grandioso il podcast.
Meno grandioso e molto più fuffoso l’articolo de La Stampa. Ma avete notato anche voi che gli articoli fuffosi violano la regola delle 5 W del buon giornalista: Who? (Chi?), What? (Che cosa ha fatto?), When? (Quando?), Where? (Dove?), Why? (Perché?).
Analizziamo la frase chiave dell’articolo:
“Difficile da credere, ma in Romania, a 35 chilometri da Ramnicu
Valcea, sono state scoperte delle rocce eccezionali, in gradi di
crescere e riprodursi proprio come se fossero delle piante, reagendo a
contatto con l’acqua.”
1) CHI? “Sono state scoperte”, si ma da chi? Infatti sono note da secoli, altrimenti le avrebbe scoperte qualcuno.
2) COSA? Sono stati scoperti i Trovantii (le “rocce eccezionali”);
3) QUANDO? Quando? Ieri? Come detto prima, sono note da secoli!
4) DOVE? In Romania. Questa è l’unica che hanno preso, ma almeno visto che è la sezione Viaggi de La Stampa potevano mettere la località dove andarle a vedere. Il sito della pro-loco col Muzeul Trovantilor l’ho trovato in 5 minuti!
5) PERCHE’? Bella domanda! Perché invece di scrivere un articolo sul turismo cercando il sito della pro-loco andate a prendere le informazioni sui siti di fuffologia?
Peccato perché effettivamente sono formazioni geologiche affascinanti e pittoresche, che bisogno c’è di inventare balle?
Se vi interessa, ho trovato anche una delle poche fonti serie sull’origine dei Trovantii:
Ticleanu M.
”
The trovants in Romania”,
ANUARUL INSTITUTULUI GEOLOGIC AL ROMÂNIEI 77
Special Issue
50
L’aspetto affascinante è che sembrerebbero essere dei “terremoti fossili”, ovvero concrezioni che sono state originate dalle onde di compressione nella sabbia dovute ad antichi terremoti, che hanno innescato alcuni fenomeni per cui le particelle di sabbia si sono cementate in maniera più compatta del resto della roccia da cui poi si staccano (infatti si formano nelle arenarie).
L’affermazione più fuffosa è quella riguardo al fatto che crescano e “si riproducano”: sugli articoli di Ticleanu e altri siti di geologia non è menzionata affatto la crescita, al limite da qualche parte è scritto che qualcuno “sostiene che crescano se bagnate”.
Ma fosse vero, ci sarebbe almeno una foto o una misurazione, mi sa che quelli che “sostengono che crescano” sono gli autori dei siti di fuffologia da cui la giornalista ha preso spunto. Ah, le fonti!!!