Paolo e Julien, loro almeno senza influenza, sono al timone della puntata 190 del podcast di Scientificast.
Vaccinazioni per l’influenza stagionale – Stimolati dalla domanda di una ascoltatrice abbiamo approfondito, insieme a Valeria Cagno, i dettagli di come OMS e centri di controllo in tutto il mondo agiscono per determinare come affrontare l’influenza stagionale di volta in volta. Tra imprevisti e probabilità, abbiamo anche scoperto come da questo punto divista i due emisferi, boreale ed australe, siano trattati in maniera diversa.
Batteri antibiotico resistenti – Se fai surf hai un 8% in più di rischio di prendertene uno. Un’interessante studio pubblicato su Environment International mostra questo interessante fatto, dimostrazione di come l’acqua del mare sia anche un veicolo privilegiato per batteri patogeni, complice anche l’inquinamento e gli scarichi in mare.
Torna Marco Zambianchi con la rubrica di news spaziali promossa da ISAA e Astronauticast. Cosa ci racconterà questa volta (le musiche è space 1999B di kevin mcleod).
I dettagli della “gita pipistrella” del nostro amico SpeleoAlex.
In studio: Paolo Bianchi e Giuliano Greco
Montaggio di: Paolo Bianchi
Musiche di: Lucio Disarò, Daniele detto “Giuliano Ferrara”
Immagine di copertina: Shutterstock
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Ascolta “Influenza stagionale e batteri che fanno surf – Scientificast #190” su Spreaker.
Che peccato tutti quei rumori di sottofondo. Davvero che peccato, bravissimi nel divulgare pessimi nei metodi. Respiri profondi, brusii.. Peccato
Non era ottimale a causa di impostazioni errate del mio microfono, comunque filtrato in fase di post produzione.
Tuttavia mi sento di dire che è stata una eccezione e non si tratta di certo della regola e la invito ad ascoltare le puntate precedenti. Grazie.
Comunque grandi, vi auguro il meglio per l’ottimo lavoro che fate 😉
(vi seguo dalla prima registrazione, come per fantascientificast. Adesso era da un pò, forse un anno, che non vi ascoltavo, ma conto di recuperare gli episodi precedenti!)
Grazie, fa sempre piacere.
Solo un consiglio: la prossima volta evita espressioni come “pessimi” che credo, obiettivamente, non rendano giustizia alla qualità del nostro lavoro e sono commenti che rimangono. Grazie.
Per come viene amplificato tutto in internet ho effettivamente esagerato. Ma era davvero in buona fede, proprio perchè ci tengo molto a sentirvi