Non ci riferiamo al freddo, ma alla scelta di un paio di argomenti particolarmente… Freddini. Ma andiamo per ordine.
Neutrini. Nuove conferme dal INFN del Gran Sasso. Alcune possibili fonti di errori sistematici sono state eliminate e resta la conferma dei dati sperimentali ottenuti a fine settembre. (fonte, Le Scienze.it).
Materiali innovativi. Un altra piccola rivoluzione dal mondo dei materiali. Il confine tra materiali termoplastici e materiali termoindurenti sembra vacillare. Una interessantissima ricerca dall’Ecole Supérieure de Physique et Chimie Industrielles (ESPCI) di Parigi (fonte, Science).
Antibiotici sempre meno efficaci. L’abuso di questi farmaci sta purtroppo portando ad una resistenza sempre più efficace da parte dei microorganismi target. Un bel problema per il futuro… (fonte, IlPost.it).
La prima trasfusione di sangue artificiale. Una nuova frontiera per sopperire alla mancanza di sangue ed emoderivati da donatori compatibili. E’ possibile ma la strada e’ ancora lunga e l’importanza delle donazioni rimane alta. (fonte, Liquida/New Scientist).
Le meraviglie del ghiaccio. La BBC cattura per la prima volta la formazione dei “Brinicle”, strutture sottomarine nella quale l’acqua sembra mostrare due comportamenti diversi. Un miracolo delle “proprieta’ colligative” delle soluzioni. (fonte, BBC).
Attraversare una porta, un processo molto complesso per la nostra mente.A chi di voi non e’ mai capitato di varcare una soglia e dimenticarsi seduta stante qualcosa, ad esempio il motivo per il quale abbiamo cambiato stanza? All’Universita’ di Notre Dame hanno indagato questo curioso aspetto della nostra mente e… (fonte, Le Scienze).
L’acqua congela a 0 gradi Celsius… Oppure no? Un altro curioso esperimento a basse temperature. (fonte, Le Scienze).
C’è un refuso nella descrizione dell’episodio: “Neutrini. Nuove conferme dal LNFN del Gran Sasso” o è INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) oppure LNGS (Laboratori Nazionali del Gran Sasso) oppure CNGS (Cern Neutrino to Gran Sasso), fate voi 🙂 Comunque complimenti per il podcast, meritereste ben altra visibilità.
Sistemiamo tutto. Intanto grazie! E come dicevo poc’anzi su twitter, mandami pure due righe su quella cosa… 🙂 Grazie.
“Meritereste ben altra visibilità”.. uhm… il logo è bellissimo. Se ci fosse la possibilità io indosserei molto volentieri una maglietta con quel logo o addirittura un vestitino estivo, presente? Di quelli un po’ attillati, maniche corte, che arriva fin sopra al ginocchio. Tutto grigio metal con l’atomo e la scritta davanti. Gli amici una domanda se la porrebbero… 😉
E le tazze? 😀 Facciamo anche le tazze e le spillette con il logo??? 😀
Gadget? Ci stiamo pensando… Ogni cosa a tempo debito 🙂 Il target per il 2012 e’ quello di rendere il podcast ancora migliore. Speriamo 🙂 Grazie Veronica, come sempre!!! 🙂
😀 hahaha siii voglio la Scientifimug
Ciao a tutti
Sono un nuovo e appassionato ascoltatore! Complimenti sinceri agli ideatori e a tutti coloro che partecipano a questo podcast. Con tutta l’immondizia informativa che circola, finalmente qualcuno propone argomenti interessanti. Aperti alle curiosità più divertenti ma anche seri e documentati sulle teorie un po’ più “filosofiche”.
Grazie a voi ho riscoperto la voglia di interessarmi ai meccanismi più ingegnosi che il mondo offre ai nostri sensi… E a dar libero sfogo alla curiosità!
Grazie anche a Veronica che mi ha linkato la vostra prima puntata 😉
Mi ha particolarmente colpito lo strano fenomeno studiato negli oceani glaciali più freddi.
Avete abbondantemente spiegato come “meccanicamente” possa accadere una cosa simile.. ma io mi sto perdendo a domandarmi: perchè questo accade? un simile fenomeno di equilibri fisici? che significato ha?
Sicuramente molto affascinante!
A presto
Ciao Diego e grazie per le tue belle parole. La risposta sta tutta qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Abbassamento_crioscopico
Una soluzione di acqua e sale molto concentrata va incontro ad un fenomeno chimico-fisico ben noto chiamato abbassamento crioscopico (proprieta’ colligativa delle soluzioni). Per intederci, e’ lo stesso motivo per il quale l’antigelo dell’auto (una soluzione idro-alcolica solitamente) e’ liquido anche quando la temperatura e’ sotto zero.
In questo caso la soluzione salina ghiaccia a temperature ben al di sotto degli 0 Celsius e “scorrendo” sotto i ghiacci polari congela l’acqua “meno salina” che gli sta intorno, provocando queste curiose colonne di ghiaccio.
Un’altra proprieta’ colligativa e’ l’innalzamento ebullioscopico. Una soluzione di acqua e sale bolle a temperature superiori ai 100 gradi Celsius. E’ per questo motivo che, quando ti vuoi fare un piatto di spaghetti, sarebbe meglio far bollire l’acqua prima di buttarci il sale. 🙂
Grazie a voi per il vostro lavoro!
Il concetto di abbassamento crioscopico mi era chiaro, e anche quello dell’innalzamento ebullioscopico.. direi che nel podcast lo avete spiegato bene.
Mi chiedevo solo se si trattasse semplicemente di un singolare fenomeno di concomitanti stati fisici della materia, o se i “Brinicle” avessero in qualche modo una funzione nell’ecosistema degli oceani glaciali.
Mi rendo conto che è una speculazione poco “scientifica” e che probabilmente è anche difficile azzardare delle ipotesi 😉
Pura curiosità.
Ma questa cosa del sale… secondo me è una bufala. Voglio dire: ok porto a ebollizione l’acqua senza sale a 100°C, poi metto il sale, e l’acqua smette di bollire fino a che non ha raggiunto il nuovo punto ebullioscopico. Quindi non ha importanza se il sale lo metto prima o dopo.
Complimenti per la puntata, ma un appunto per il microfono: meglio la cuffia.
Alessandro: prova e scoprirai che non e’ una bufala. Le mie nozioni di chimica sono un po’ arrugginite, e sicuamente PB potra’ risponderti meglio di me, ma se non ricordo male dipende dal fatto che i legami molecolari che si formano in una soluzione salina richiedono una maggior quantita’ di energia per essere rotti, motivo per cui ci vole piu’ tempo per portare acqua salata ad ebollizione.
D’altra parte una volta che l’acqua sta bollendo continua semplicemente a farlo anche se ci metti il sale.
No, è impossibile. Vorrebbe dire che la sequenza temporale degli eventi (sale prima o sale dopo) ha influenza sulle proprietà fisiche della soluzione.
In realtà, basta che provate, dopo aver portato acqua dolce in ebollizione, aggiungete sale e l’acqua smetterà di bollire fino a che non avrà raggiunto il nuovo punto di ebollizione. Quindi è irrilevante se il sale lo mettete prima o dopo.
Ciao
A proposito di batteri che provocano influenza segnalo questa notizia recente :
http://www3.lastampa.it/scienza/sezioni/news/articolo/lstp/433320/
Volevo anche dire, riferendomi a quello che avete detto sull’educazione dei bambini e adulti per evitare che l’eccesso di antibiotici fortifichi i batteri, una cosa elementare per non ammalarsi è la cura dell’igiene personale e quindi lavarsi le mani spesso aiuta a tenere lontano l”influenza(molto banalmente).
Sempre a proposito di batteri (non influenzali) anni fà avevo visto i film Kill Gil 1 e il seguito. In questi film Gill Rossellini racconta la sua malatia rarissima provocata da un batterio (stafilococco aureo) e il suo tentativo guarire.Alla fine la malattia ha avuto la meglio purtroppo ma il fatto che quella malattia così aggressiva che gli “divorava i muscoli ” fosse stata provocata da un semplice batterio mi ha scioccato!
Il drammatico mondo delle patologie. Per quanto riguarda l’influenza però penso sia un virus ad esserne responsabile. Comunque abbiamo in programma due chiacchiere con una virologa… E’ uno dei tanti argomenti che vorremmo trattare. Stay tuned. 😉 E grazie per il tuo sostegno. Ricordati che pubblicizzare banalmente il nostro podcast sui social network ci aiuta a crescere! Ciao.
PB
Please attribute my picture above or remove it – as with the Creative Commons Attribution Only license it’s shared under. thanks.
Sure chief. My mistake. And thanks! 🙂
ciao a tutti..
scrivo un post nei commenti di questo episodio in quanto è l’ultimo che ho ascoltato cronologicamente.
volevo unirmi alla numerosa schiera di ascoltatori entusiasti di questo podcast, e ai “recenti scopritori” dello stesso. Nel mio caso, ho letteralmente divorato le puntate di Fantascientificast e per curiosità ho provato ad ascoltare la prima puntata del suo “fratello maggiore” e ne sono rimasto affascinato, con mia sorpresa.
Infatti i miei studi sono umanistici, e sebbene al liceo abbia fatto ben 5 anni di chimica, fisica, scienze della terra, non ho mai avuto particolare passione nè simpatia per queste materie, forse perchè mi venivano spiegate nel modo sbagliato, evidentemente da personaggi non mossi dalla stessa vostra passione e capacità divulgativa.
A volte alcune parti dei vostri podcast sono per me eccessivamente complesse e a volte astruse (come l’intervista alla “signora Opera) , oppure la spiegazione della fusione a freddo, ma è un problema mio, in quanto non mastico queste materie e devo fare sforzo triplo per capirle.
LA maggior parte dei temi trattati però è abbordabile anche per un non-scienziato; oltre ad essere quasi sempre interessanti sono anche ben spiegati, con grande passione per la materia e con grande ironia, grazie alla capacità comunicativa di Simone Angioni.
Quindi un plauso enorme alla vostra idea, in quanto riuscite ad ampliare gli orizzonti dei vostri ascoltatori senza mappazzoni e senza la spocchiosità accademica o professorale che spesso allontana gli alunni da questi argomenti affascinanti.
Una domanda per concludere, avete per caso affrontato l’argomento delle “scie chimiche” in qualche puntata? scusate ma io le sto ascoltando una dopo l’altra..
ancora complimenti e grazie per parlare di qualcosa di diverso, ogni tanto.
Di chiacchericcio inutile, di telefonate senza senso, di interviste piene di sviolinate sono piene le radio e i podcast.
Filippo
Ciao Filippo e grazie per il tuo commento. Abbiamo in effetti parlato di Scie Chimiche nella puntata 23 del 2 Settembre 2012 che trovi a questo link: http://www.scientificast.it/2012/09/02/scientificast-23-aeroplano-che-te-ne-vai/
Sicuramente ne parleremo ancora in futuro. Ciao. PB