Scienza è un sostantivo femminile, recita il dizionario. Abbiamo deciso di celebrare l’8 Marzo attraverso le voci di donne di scienza. Vi raccontiamo le scelte che le scienziate hanno dovuto fare e che le hanno portate a grandi scoperte. Cercheremo anche di capire come la nostra lingua potrebbe o dovrebbe cambiare per dare più giustizia alle donne in ambito professionale.

Valeria intervista una scienziata di eccellenza, Ilaria Capua, che ci parla della sua vita dedicata alla ricerca. Il racconto comincia da quando ha iniziato a lavorare con i virus e della rivoluzione che ha introdotto nel 2006 con la pubblicazione della sequenza del virus dell’aviaria H5N1. Infine Ilaria Capua ci parla percorso che l’ha portata oggi a lavorare sulla salute circolare.

Silvia e Ilaria hanno guardato in anteprima “Marie Curie”. Il film racconta la vita privata della scienziata negli anni in cui le sono stati assegnati due premi Nobel e ce lo raccontano senza troppi spoiler.

Giuliana e Anna Rita riflettono sul fatto che adoperiamo i nomi che si riferiscono a cariche o professioni nella forma maschile, anche se si sta parlando di donne. Molte persone percepiscono il femminile di questi nomi come ridicolo o sminuente. Un esame della questione dal punto di vista linguistico ci può aiutare a capire come questo sia dovuto a mancanza di abitudine e che non c’è alcuna ragione grammaticalmente giustificata per non adoperarli.

Conduzione: Silvia De Stefano e Ilaria Zanardi
Montaggio: Andrea Bersani
Ospiti: Ilaria Capua, Valeria Cagno, Anna Rita Longo, Giuliana Galati
Immagine di copertina: Set di professioni femminili Di Andrew Rybalko