Gli smartphone contengono una serie di rivelatori sensibilissimi che avrebbero fatto impazzire di gioia gli scienziati del passato. Il fatto che siano usati soprattutto per giocarci non ne impedisce usi più scientifici. Il magnetometro dello smartphone è uno di questi strumenti (basato su tecnologia MEMS, come l’accelerometro di cui avevamo parlato qui) che permette di misurare l’intensità e la direzione dei campi magnetici, con varie App gratuite che visualizzano le tre componenti del campo magnetico e le sue variazioni nel tempo e nello spazio (vedi sotto la nota pizzosa sulla definizione del campo magnetico).
Ponendo vicino al telefono una calamita è possibile misurare l’intensità del campo magnetico, o più correttamente il vettore induzione magnetica. Ruotando la calamita si può vedere come la direzione e il segno del campo magnetico cambiano di conseguenza. Allontanando la calamita il campo decresce rapidamente, ma non raggiunge mai lo zero.
Il valore residuo misurato, pari a circa 30-40 microTesla, è dovuto al campo geomagnetico. Per confronto, una risonanza magnetica genera un campo di qualche Tesla, cioè circa 100,000 volte più grande! Il campo magnetico terrestre è originato dalle correnti elettriche che fluiscono nel sottosuolo, anche se l’esatto meccanismo è ancora oggetto di studio. Come nel caso di quello solare, anche il campo geomagnetico è soggetto a periodiche inversioni di polarità. Questi cicli sono registrati dalle rocce vulcaniche, che contengono materiale ferromagnetico. Il magma fuso consente ai microscopici dipoli magnetici di orientarsi parallelamente alla direzione del campo. Quando la lava solidifica, i dipoli rimangono bloccati nella direzione del campo all’epoca dell’eruzione. Dallo studio di queste rocce sappiamo le che le oscillazioni non sono regolari come quelle del sole, che ha una inversione di polarità ogni 11 anni, ma hanno una periodicità intorno a qualche centinaio di migliaia di anni.
Il campo magnetico terrestre può essere immaginato come una immensa calamita:
- invertita: le linee di forza escono dal polo sud ed entrano al nord, quindi in realtà il polo nord geomagnetico è il polo sud della calamita.
- inclinata: il polo nord magnetico non coincide con quello di rotazione terrestre ed è inclinato di circa 11 gradi. Inoltre, la posizione si sposta – anche se di poco- ogni anno, a tal punto che le vecchie carte militari riportano non solo l’intensità del campo magnetico, ma la sua derivata in funzione del tempo, per poter ‘fare il punto’, ossia trovare la nostra posizione sulla carta, anche a distanza di decenni dalla loro stesura.
- traslata di qualche centinaia di km rispetto al centro della terra. Ciò fa sì che il campo sia più debole in Sud America che in Cina. Al suolo la differenza è quasi irrilevante, ma nello spazio sposta la fascia interna di radiazione, composta dai protoni intrappolati nel campo geomagnetico. Il risultato è che nella regione del Brasile – detta appunto Anomalia del Sud Atlantico – la fascia di radiazione si trova più in basso di qualche centinaio di chilometri. Quando gli astronauti nella Stazione Spaziale Internazionale passano attraverso questa regione, sono soggetti a una dose di radiazione che ammonta a circa un terzo del totale (i restanti due terzi sono dovuti alla radiazione cosmica galattica).
Una classica bussola ad ago punta verso il Nord (o meglio il Sud magnetico), ma le linee di forza del campo geomagnetico non sono parallele alla superficie terrestre (lo sono solo all’equatore), ai poli sono ortogonali e a latitudine intermedie hanno una inclinazione di qualche grado. Con lo smartphone è possibile verificare anche questo fenomeno: se poniamo il telefono sul tavolo vedremo, infatti, che la componente z (perpendicolare allo schermo) è diversa da zero. Per visualizzare l’inclinazione del campo magnetico possiamo orientare il telefono in maniera che la sola componente Y sia non nulla.
Ponendo poi il telefono vicino a un materiale ferromagnetico è possibile vedere come l’intensità del campo aumenti. Grazie a questo fenomeno, che discuteremo in un prossimo post, è possibile anche trovare tubi o cavi elettrici sotto le pareti (c’è un’App anche per questo).
Nota. Quello indicato impropriamente come campo magnetico nell’articolo è in realtà il vettore induzione magnetica. Si indica di solito con il simbolo B e si misura in Tesla (in onore del fisico croato). In assenza di correnti macroscopiche coincide con la magnetizzazione della calamita (che ha il suo vettore, M).
Il campo magnetico propriamente detto si indica con H e ha come misura le amperspire/metro. In assenza di correnti macroscopiche è nullo
Con μr permeabilità magnetica relativa del mezzo.
@casolinomarco
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Ciao Marco, sono un neofita assoluto e ciò nonostante vorrei (dovrei, devo fare una tesina per scuola) costruire una bussola elettronica utilizzando Arduino e HMC5883L. Ho fatto dei tentavi utilizzando anche i pgm di esempio forniti ma al momento non ho avuto successo. Mi puoi dare dei consigli/suggerimenti ? Grazie e auguri per il nuovo anno
Ormai mi son incuriosito. L’ho ordinato da amazon. Arrivera’ il 18 (dice), Tu comunque intanto fammi sapere!
Ciao Marco e grazie per la disponibilità. Dopo diversi tentativi ho capito che la basetta sul quale avevo messo HMC5883L gli dava fastidio (forse la base metallica). Ho realizzato una base isolata, ho scritto un nuovo pgm in base a questo video https://www.youtube.com/watch?v=tkPE6mJ0YFw ed ora riesco a leggere X e Y ma i valori sono notevolmente diversi da quelli indicati dalla bussola vera. Ripeto: sono un neofita assoluto e piano piano stò “rubando” info dalle specifiche tecniche. Oggi (non ci posso lavorare tutti i giorni) ho capito che c’è la possibilità di tarare HMC5883L ed è il prossimo passo che farò. Il mio circuito è il GY-801. Grazie ancora e a presto. https://uploads.disquscdn.com/images/8858277a03f6650f3993cc873324b7473f9835f64c5fbe5717efddd6831b29cf.jpg
https://uploads.disquscdn.com/images/ccac9f6b4c8e416242721769926eb2010b53f70982e27e01600cdd6211f2d2ed.jpg Ciao, complimenti, mi sembra che hai fatto tutto giusto, la foto con il goniometro e’ bellissima.. Attento a tenere tutto lontano dal ferro, tavoli con assi in ferro ecc (controlla con il magnetometro dello smarphone che il valore non cambi) dovresti avere 30-40 microtesla..
Ho provato con il mio che e’ finalmente arrivato ed e’ in effetti complicato calibrarlo.
In teoria: il modulo M=radq(x^2+y^2=z^2) dovrebbe essere costante (e a me non lo e’, muovendo la basetta cambia di circa 100 nelle unita’ in figura, vuol dire che non e’ troppo preciso. Quello che ti suggerisco e’ di allineare uno degli assi (ad esempio y nella mia foto) a polo nord indicato dalla bussola (il valore deve essere negativo perche’ le linee di forza di campo escono dal polo nord). l’angolo theta e’ dato da tang(theta)=y/x (ossia theta=atan(y/x). Quindi quando X e’ zero e y e’ massimo dovrebbe essere allineato al nord.. Attento ai segni dell’arcotangente. In foto puoi vedere che il mio magnetometro ha anche gli assi male allineati, infatti non coincide con quello dello smartphone. Se e’ cosi’ anche nel tuo caso devi sottrargli la ditterenza dell’angolo.
L’altra cosa e’ che le letture oscillano abbastanza da un valore all’altro quindi anche fare una media su una decina di valori dovrebbe aumentare la precisione.
Faccio qualche altra prova per capire se sto sbagliando qualcosa.
Grazie Marco per le utili e competenti info. Ripeterò anch’io le tue prove ma prima vorrei realizzare il pgm per calibrare il tutto. Ci teniamo in contatto. Grazie ancora e tanti saluti.
Ciao Marco, ho fatto ulteriori prove e questi sono i risultati… sconfortanti:
https://uploads.disquscdn.com/images/a1741409db734fe15f60dcf257a153a577dbe484c6983e6c12719071d6cee8d1.jpg. Tu hai potuto fare qualcosa di nuovo ? Grazie e tanti saluti, Cesare
con il magnetometro di arduino ci devo riprovare. Queste sono 12 ore di volo tokyo roma con il magnetometro dello smartphone. vedi che ci sono sbalzi dovuti all’offset del magnetometro che decide lui di cambiare valore… https://uploads.disquscdn.com/images/26dbe20df783d141b62305367a11f7e4343c89af48f585adfc5a8f9955151f88.png
comunque qui si vede come l’intensita’ aumenta verso il polo e poi dimiuisce di nuovo a latitudini piu’ basse
Ciao Marco, sono uno studente di medicina e sono appassionato di fisica, sto cercando di fare degli esperimenti per vedere se si riesce ad ottenere qualche dato coi sensori MEMS sui sistemi organici, banalmente vedere se il magnetometro ha delle oscillazioni costanti quando rileva segnali dalla materia organica, hai qualche suggerimento da darmi o delle letture da consigliarmi che trattino argomenti attinenti a questo? Grazie 🙂
Ciao, scusami molto ma non avevo visto questo commento. I mems sono troppo poco sensibili per vedere campi magnetici generati dalla materia organica. Serve roba piu’ sofisticata come gli SQUID https://en.wikipedia.org/wiki/SQUID ad esempio.
Scusa ancora per il ritardo!
Marco
ciao, mi piace come iresci a rendere semplici concetti complessi!
Grazie mille!
Buona sera a tutti, nella ricerca di informazioni relative al campo mag. terrestre e all’utilizzo di alcuni sensori magnetostrittivi, come appunto HMC5883L e similari, mi sono soffermato su questa interessante pagina. Anche se è stata scritta nel 2017, è molto interessante ed utile anche oggi, specialmente per chi, come me, è curioso e desideroso di comprendere certi fenomeni e come rivelarli. Complimenti a te Marco, per la tua capacità di spiegare nel dettaglio questo tema. Al momento sto impiegando un sensore LSM303DLH, scelto dopo avere sperimentato l’altro citat sopra, in quanto risulta essere molto più preciso, stabile e lineare. Francamente, non so se ciò dipenda dalla tecnologia impiegata o dalla architettira hardware dell’ultimo. Comunque rimango molto interessato a seguire i tuoi futuri esperimenti, se ci saranno. Riguardo gli squid, purtroppo non sono accessibili dalle tasche di un ricercatore privato….
Un saluto cordiale.
Gian B.
Ciao Gian Battista, ho un estremo bisogno di misurare con precisione il campo geomagnetico; un mio amico ha provato a costruire un mini magnetometro con un sensore commerciale ma ha fallito. Io non sono capace, mi suggerisci chi mi può fornire, pagando, questo mini magnetometro? In alernativa fornirmi lo schema costruttivo? Ti ringrazio per eventuali suggerimenti.
Saluti
Med
Mi spiega come si può rilevare l uso di calamite su un contattore elettrico con una App , anche da una distanza di metri?, E in particolare è una misurazione certa? È il caso di un paese caraibico, grazie