Anche quest’anno, il 26 settembre, avrà luogo,  in contemporanea in tutta Europa, La Notte dei Ricercatori (European Researcher’s Night). In questo momento storico in cui i ricercatori si sforzano soprattutto a ricercarsi un ruolo nel mondo del lavoro, si tenta di avvicinare il grande pubblico alla Scienza.

locandina

Ma perché lo fanno (o lo facciamo)?

Ad esempio perché non potendo cambiare la mentalità di chi ora occupa le postazioni di comando, si prova a sensibilizzare “la gente comune”, sperando che un giorno qualcuno di loro sia in una delle stanze dei bottoni dove si decidono le sorti dei paesi e magari ricordando quanto era rimasto affascinato da quei “ricercatori notturni” decida di investire qualcosa in più per lo sviluppo scientifico e tecnologico del paese.

Anche se l’ipotesi di Sergio Staino sulla vera ragione di tale evento, non è affatto male e neanche troppo lontana dalla realtà.

Oppure perché la vita sociale del ricercatore non è sempre florida e quindi: “cosa vuoi fare l’ultimo venerdì di settembre????”

Il vero motivo della "Notte dei Ricercatori"

Vignetta di Sergio Staino

Speculazioni più o meno serie a parte l’evento merita di essere visto e vissuto, soprattutto perché la scienza è (mi scuserete il francesismo) una figata!!!

Scegliete una location comoda (5 progetti per un totale di 23 città coinvolte in Italia) e passate un venerdì sera alternativo all’insegna della Scienza, incontrando i ricercatori che nel bene o nel male spesso sono al centro di infuocate, quanto spesso inutili, polemiche mediatiche, comprendendo il loro lavoro e il loro ruolo nel mondo…o semplicemente facendo lorocompagnia in questo venerdì sera d’autunno. Noi di Scientificast saremo a La Spezia in quanto partner associati al DLTM (Distretto Ligure delle Tecnologie Marine) nel progetto La Notte dei Ricercatori in Liguria – Party don’t stop! e ci occuperemo in collaborazione con l’Associazione Sopraesottoilmare e ISMAR CNR (Istituto di Scienze Marine – Consiglio Nazionale delle Ricerche) di un evento legato al mare (QUI il programma di La Spezia), in più saremo in giro a raccogliere opinioni dal pubblico e dai ricercatori presenti, per capire, se non altro, se queste iniziative arrivano davvero dove vorrebbero. Secondo me si…

Sperare in una “Luce in fondo alla notte” non può far male a nessuno,

ma ai posteri l’ardua sentenza.

Mi raccomando seguite su twitter @NotteRicercaLig e gli ashtag #ERN #nottedeiricercatori e cercate i ricercatori della notte su tutti i social! Buona Scienza!