Avete mai pensato al perché gli animali abbiano delle lingue diverse? E sapete come vediamo i colori? E’ possibile ricostruire in vitro degli organoidi che funzionino come il cervello umano? Trovate le risposte a queste, e a molte altre domande, nella puntata 345 del podcast di Scientificast

In questa nuova puntata del podcast dedicata alla biologia e alle neuroscienze trovate Luca e Ilaria ai microfoni dello studio virtuale, con l’aiuto di Anna e Fabio in qualità di ospiti e vi parleremo di lingue, colori e organoidi.

Luca ci parla di uno studio sulla cinematica e biologia delle lingue di rettili appartenenti all’ ordine “squamata”. Nel suo lavoro il dottor Kurt Schwenk, spiega come i serpenti possano usare la lingua come organo sensoriale per captare segnali molecolari, come le iguane impieghino in maniera eccezionale il concetto di adesione umida per catturare le prede e infine descrive la lingua a fionda del camaleonte, che come un cecchino agguanta prede a distanza. Tutto corredato da una buona dose di chimica e fisica dell’adesione che non guasta mai.

Anna e Fabio ci parlano di come funzionano i recettori della vista della retina umana e di quali tipi di problemi possono affliggere questa nostra parte del sistema nervoso e con quali effetti sulla percezione dei colori. Ne avevamo già parlato qui.

Dopo un’orribile e probabilmente nemmeno inedita barza, Ilaria ci parla di un recente studio su degli organoidi derivanti da cellule nervose e sulle loro capacità di ricreare le caratteristiche di un cervello umano in epoca post natale. Le cellule conoscono il loro destino e sanno esserne artefici? Potremo nel futuro utilizzare gli organoidi per studiare le funzioni cerebrali o per capire come si sviluppano certe malattie?

Conduzione: Luca Pellegrino e Ilaria Zanardi
Montaggio: Valeria Cagno
Ospiti: Anna Truzzi e Fabio Gentili
Immagine di copertina: WikiImages/Pixabay