E rieccoci qui con il motore ad improbabilità infinita, che però non è quello della  Guida Galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams, ma la solita bufala dell’EM drive di Eagleworks e company.

Ne abbiamo parlato più volte in passato e ormai l’unica cosa affascinante è come queste assurde  affermazioni senza alcuna verifica sperimentale trovino ampio spazio nella stampa online anche seria.

L’EM drive è un motore definito “impossibile” dai loro stessi creatori e di cui:

  1. Non è stato mai pubblicato un articolo scientifico,  preprint o pubblicazione che descriva come funzioni, o quanto meno abbia misurato una reale spinta.
  2. Non è stato mai rilasciato brevetto (che giustificherebbe la segretezza che invece cela la fuffa).
  3. Le notizie usano il nome “NASA” in maniera volutamente ambigua a far credere che la NASA sia dietro a questa cosa. L’agenzia spaziale statunitense ha recentemente mollato  l’ambiguo esperimento, cautelando anche i lettori e i ricercatori dall’abuso di termini che traggono volutamente in inganno (vedi anche questo articolo su space.com).  Ad esempio qui tutta la notizia è che i (non) creatori dell’EM drive abbiano postato sul forum “NASAspaceflight”, un forum frequentato da gente esperta (che infatti li sta facendo a pezzi), ma certo non ufficiale della NASA. Qui un articolo di Forbes che li fa letteralmente a pezzi.
  4. Il technobabble alla Star Trek abbonda: Warp drive, dinamica non newtoniana ecc.

 

A questo punto anche io chiedo finanziamenti per il mio motore gravitazionale di nuova concezione: è già completo al 50% e in discesa funziona perfettamente.