Se avete deciso di aprire questo articolo del blog per capire se al nostro titolista avesse per caso dato di volta il cervello, benvenuti nella rubrica: La natura è una cosa bizzarra ma alla fine tutti pensano sempre ad una cosa sola.

Si, il sesso.

Gli animali ci hanno abituati alle strategie evolutive più folli e articolate, quando si parla di essere i primi in classifica nel perpretare il proprio patrimonio genetico: è per questo che possiamo ammirare uccelli dalle livree coloratissime (in barba ai possibili predatori) o cervidi che si portano a spasso scomodissimi palchi o capire perché gli uomini con la barba risultino molto più sexy di quelli senza (opinione personale!). La scelta del partner viene condizionata da caratteri fenotipici, cioè osservabili in un individio, che risultino attraenti e, a quanto pare, soprattutto le femmine sarebbero particolarmente attente nell’osservazione di tali caratteri quando sono alla ricerca di un compagno.

Ma il narvalo le batte tutte. Il narvalo: un mammifero marino con una specie di lancia di 3 metri che gli esce dalla bocca che in realtà è un dente cresciutissimo tanto da insignirlo del titolo di mostro marino (“Ventimila leghe sotto i mari”, Jules Verne). Per lunghissimo tempo il dibattito sull’utilità di quest’appendice dentina è rimasto aperto: serve per difesa? Per procurarsi il cibo? Serve nei combattimenti? Serve per rompere il ghiaccio (non in quel senso…)?

Narvali maschi che incrociano i loro dentoni in segno di reciproca stima.

Narvali maschi che incrociano i loro dentoni in segno di reciproca stima.

Uno studio pubblicato questa settimana su Marine Mammal Science rivela che la zanna sarebbe un segnale per le femmine di narvalo per individuare l’esemplare maschio più fertile e quindi più adatto all’accoppiamento. Questa scoperta sarebbe stata fatta mettendo in relazione la lunghezza della zanna con la massa testicolare (indicatore di fertilità) e osservando che lunghezza e virilità in questo caso corrispondono.

La zanna comunque potrebbe anche servire ad altre funzioni, come per esempio misurare cambiamenti di temperature o salinità nell’acqua, ma il fatto che solo i maschi ne siano provvisti ci dice che non è criticamente necessario alla sopravvivenza.

Ci tocca quindi sfatare il luogo comune che recita “Le dimensioni non contano” o per lo meno, dichiarare che non è applicabile a tutti. Se siete un Narvalo contano eccome…

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/mms.12165/abstract

Trish C. Kelley, Robert E. A. Stewart, David J. Yurkowski, Anna Ryan, Steven H. Ferguson Mating ecology of beluga (Delphinapterus leucas) and narwhal (Monodon monoceros) as estimated by reproductive tract metrics Marine Mammal Science (Impact Factor: 2.13). 09/2014; DOI: 10.1111/mms.12165