Non amiamo trattare le bufale in quanto tali. Abbiamo sempre preferito infatti raccontarvi cosa succede nel mondo della scienza rispetto a raccontarvi cosa “non succede”. Una piccola eccezione la facciamo oggi, chiarendo una volta di più uno scherzo che circola in rete dal 2002 circa e si ripete ogni anno, con grande abbondanza di condivisioni.

Il prossimo 27 Agosto, il pianeta Marte sarà visibile. Come per la maggior parte del tempo. A differenza di quanto affermato sui vari social network, Marte sarà un puntolino poco più grande di una stella. Non raggiungerà infatti le dimensioni apparenti della Luna, e nemmeno ci si avvicinerà lontanamente. Infatti, anche se il nostro satellite ha solo la metà del diametro di Marte, è seicento volte più vicino a noi, essendo il pianeta rosso situato a quasi 230 milioni di chilometri dalla Terra, in media.

Untitled1

Un fondo di verità comunque, in questa storia, c’è. Marte e la Terra infatti si trovano su orbite diverse quindi hanno una distanza minima e una distanza massima tra loro, a seconda che siano sullo stesso lato del sole o meno. Quando si trovano sullo stesso lato, ogni 780 giorni si trovano in “opposizione” ovvero molto vicini tra loro. Durante questa opposizione, ciò che osserviamo è una aumento della magnitudine apparente del pianeta, anche del 60% e nel 2003, anno successivo a quello di nascita per questa burla, la distanza fu di “soli” 55 milioni di chilometri, la minore mai registrata in 60.000 anni. C’è da dire che questa distanza è variabile a causa di forze gravitazionali e piccole deviazioni dei pianeti stessi dalla loro orbita, che sono cosa nota. Avremo un nuovo passaggio così ravvicinato del pianeta solo nel 2287. Avremo comunque condizioni molto favorevoli per osservare il pianeta rosso già a giugno 2016 e ancora migliori a fine luglio 2018.

Scordatevi però di vedere Marte grande come la Luna e di poter osservare la sua geologia con un binocolo. Vi assicuro che se Marte si avvicinasse così tanto al nostro pianeta, come indicato da molti burloni della rete, avremmo ben più di un problema tra forze di marea e sconvolgimenti gravitazionali. Per vedere Marte in dettaglio, dovremo accontentarci di immagini come quella in copertina… (NASA/JPL-Caltech/MSSS)

Fonte: http://mars.nasa.gov/allaboutmars/nightsky/mars-close-approach/
Ti piace questo post? Su scientificast.it puoi leggerne molti altri e scaricare inoltre un podcast settimanale. Se ti va, puoi supportare le nostre attività su Patreon!
tumblr_inline_niul8eKBjw1qg36k6