Angus Deaton è un pacioccoso economista scozzese che vanta l’assoluto privilegio di essere nato il mio stesso giorno. Dal 1983 insegna all’Università di Princeton a seguito dell’insistente interesse verso di lui del fu decano della Woodrow Wilson School of Public and International Affairs di Princeton, John P.Lewis. Deaton ha dedicato la sua carriera professionale alla ricerca e all’insegnamento, che coltiva ancor oggi come professore di Economia e Affari Internazionali alla WWS e al Dipartimento di Economia a Princeton.

Angus Deaton ha focalizzato i suoi studi di microeconomia nelle scelte dell’individuo, i suoi consumi e le relazioni tra questi ultimi e il salario, da qui la motivazione dell’Accademia reale svedese delle scienze per la sua scelta di nominarlo vincitore del premio nobel 2015: per la sua “analisi sui consumi, sulla povertà e sul welfare”.

Il lavoro di Deaton ha consentito di raggiungere una maggiore comprensione delle dinamiche di spesa, di gestione del risparmio e di analisi della povertà trasformando i campi della macro e micro economia e dell’economia dello sviluppo.

Nel suo lavoro spiega come i consumatori distribuiscano le loro spese nell’acquisto di diversi beni e come la tassazione e il benessere influiscano sulle loro scelte. Deaton ha sviluppato il “Sistema di richiesta quasi ideale” (the Almost Ideal Demand System) un modo semplice ma efficace di stimare come la rischiesta di ogni bene di consume dipenda dai prezzi e dalle entrate personali.

La sua ricerca spiega anche quanto delle entrate personali viene speso e quanto messo da parte e come si misurano il benessere e la povertà. I suoi studi hanno avuto un innegabile impatto nello studio dell’economia moderna e hanno dimostrato che attraverso l’analisi dei dati individuali si capiscono i meccanismi di aggregazione osservati nella moderna macroeconomia. Deaton ha trasformato l’economia comportamentale da un campo teorico di dati aggregati allo studio empirico dei dati individuali.