Prima del decreto legge del 19 maggio sull’obbligatorietà delle vaccinazioni per il prossimo anno scolastico e delle numerose discussioni e polemiche da esso suscitate, la rivista Science ha dedicato uno speciale alla guerra dei vaccini, da cui riportiamo alcuni spunti interessanti.
3 falsi miti sui vaccini
- I vaccini NON causano l’autismo
Andrew Wakefield nel 1998 pubblicò uno studio in cui si metteva in evidenza questa correlazione con dati falsi e solamente per suo interesse personale. La pubblicazione è stata ritrattata e Wakefield è stato radiato dall’ordine dei medici. Nonostante ciò, nel 2016 è stato pubblicato, sempre da Wakefield, il film Vaxxed, a sostegno delle stesse teorie. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che non c’è alcuna correlazione tra autismo e vaccinazioni, coinvolgendo fino a 1.200.000 pazienti, al contrario dello studio di Wakefield in cui venivano analizzati solo 12 bambini.
- I vaccini NON sono tossici a causa del mercurio
Il thimerosal, un additivo dei vaccini contenente mercurio era ritenuto un’altra possibile causa dell’autismo. Anche in questo caso, non esistono evidenze scientifiche a sostegno della tesi. L’additivo è stato in ogni caso rimosso e non sono state osservate variazioni nel numero dei casi di autismo, a dimostrazione della erroneità della teoria.
- Un numero eccessivo di vaccinazioni NON è nocivo per il sistema immunitario di un bambino
ll sistema immunitario di un bambino si ritrova a interagire con migliaia di antigeni ogni giorno, mentre un insieme di 12 vaccinazioni somministrate in un singolo giorno “occupano” solamente lo 0.1% del sistema immunitario del bambino.
1 verità sui vaccini
- i vaccini salvano ogni anno tra i 2 e i 3 milioni di persone nel mondo
Negli Stati Uniti esiste un tribunale specializzato nei danni causati dai vaccini entrato in vigore nel 1988. Da allora sono state giudicate oltre 16000 richieste, di cui circa due terzi sono state respinte. Le restanti, nella maggioranza dei casi, riguardano lesioni articolari provocate dalla scorretta somministrazione del vaccino e non dal contenuto dello stesso. Dal 1988 a oggi non è stato risarcito nessuno che ritenesse ci fosse un danno legato alla correlazione tra vaccini e autismo.
Se la sicurezza dei vaccini è nota, da dove nasce questo calo delle coperture vaccinali e nuove epidemie di malattie una volta sotto controllo? E come possiamo cercare di invertire la tendenza?
Alcuni studi sottolineano come per i genitori un danno provocato da un’azione sia ritenuto più grave di un danno causato da un’omissione: se decido di non vaccinare mio figlio e lui si ammala è colpa del destino, non mia. In questa valutazione, ovviamente, il genitore non tiene conto della probabilità molto più elevata del contrarre una malattia rispetto a quella di avere un effetto collaterale legato a un vaccino.
Un’altra motivazione è legata alle teorie del complotto e a un credo politico o religioso più che scientifico: spesso i genitori contrari alle vaccinazioni citano pareri riportati e preferiscono credere alle post-verità piuttosto che all’informazione scientifica.
Diversi studi hanno anche analizzato le strategie più efficaci per convincere i genitori a vaccinare, e la componente passionale sembra avere un ruolo decisivo. Secondo alcuni studi mostrare foto di bambini affetti dalle patologie prevenibili dai vaccini, o parlare con genitori di bambini affetti da tali patologie sembra funzionare, ma anche sfatare i miti con spiegazioni e dati scientifici.
Purtroppo in Italia questo non è bastato, e in seguito a un crollo dei tassi di copertura vaccinale, corrispondente a un netto incremento (+284% nei soli primi 5 mesi dell’anno) dei casi di morbillo nel 2017, è stato introdotto l’obbligo di tutti i bambini in età scolare per le seguenti vaccinazioni:
- anti-poliomelitica;
- anti-difterica;
- anti-tetanica;
- anti-epatite B;
- anti-pertosse;
- anti Haemophilusinfluenzae tipo B;
- anti-meningococcica B;
- anti-meningococcica C;
- anti-morbillo;
- anti-rosolia;
- anti-parotite;
- anti-varicella.
I casi precedenti di introduzione dell’obbligatorietà dei vaccini per l’accesso scolastico hanno mostrato che questo tipo di provvedimenti è efficace nell’aumentare la copertura vaccinale.
Riteniamo questa decisione una sconfitta per la scienza, per la divulgazione scientifica e per la politica, e un invito a riflettere su cosa ognuno può fare per migliorare la situazione, e ancora più di prima riteniamo importante continuare ad informare correttamente.
Fonti:
http://www.sciencemag.org/news/2017/04/four-vaccine-myths-and-where-they-came
http://www.sciencemag.org/news/2017/04/heres-visual-proof-why-vaccines-do-more-good-harm
http://www.sciencemag.org/news/2017/04/can-skeptical-parents-be-persuaded-vaccinate
http://www.sciencemag.org/news/2017/04/vaccines-trial-us-court-separates-fact-fiction
Immagine di copertina: didesign021 by Shutterstock
Attenzione, il primo link delle fonti è raddoppiato.
http://www.sciencemag.org/news/2017/04/four-vaccine-myths-and-where-they-camehttp://www.sciencemag.org/news/2017/04/four-vaccine-myths-and-where-they-came
Saluti.
Non credo che si possa parlare di sconfitta della divulgazione scientifica; ogni singolo negazionista ha sicuramente sentito ripetutamente parlare del fenomeno e altrettante volte delle ricerche fatte a conferma della sicurezza dei vaccini, ma seguita, imperterrito a non voler credere nelle evidenze della ricerca scientifica; credo che si debba parlare, nella maggior parte delle volte, di persone incapaci di capire la differenza tra scienza (ripetibilità del fenomeno, controlli in doppio cieco, dimensione del campione statistico, etc.) e ogni e qualunque altro genere di valutazione aleatoria, anedottica e indimostrabile; abbiamo le folle di credenti religiosi a dimostrarlo, religioni con contraddizioni interne evidenti ed enormi, ma del tutto invisibili a chi “crede”; è davvero un brutto sistema quello di dover arrivare all’obbligo di legge per ottenere un risultato, ma è l’unico possibile ed attuabile.
La divulgazione non si rivolge certo ai negazionisti e complottisti più incalliti ma mira ad informare correttamente genitori e famiglie. Il drastico calo delle vaccinazioni è segno che qualcosa è andato storto. E la sconfitta per chi fa divulgazione è che non si sia riusciti ad arginare questo fenomeno arrivando alla extrema ratio dell’obbligo di legge, con tutto ciò che questo comporta; perché sicuramente non termina tutto con l’obbligo e gli strascichi di una tale azione ce li porteremo avanti per anni.
La scienza deve recuperare la fiducia dei cittadini. Questo purtroppo non aiuta ad ottenere questo risultato.
Purtroppo viviamo in una nazione culturalmente restia ad affidarsi alla scienza e difficilmente si potrà riuscire, in tempi brevi, a cambiare il trend, soprattutto se non si cambiano pesantemente i programmi scolastici; le cose, mi si racconta, sono cambiate molto da quando frequentavo il Liceo Scientifico (fine anni ’80), ma ancora oggi persone molto più giovani di me si esprimono in termini di “non credere nella Scienza, perché non sa tutto, perché non si sa mai, etc.” e sono discussioni infinite nel cercare di spiegare cosa è e come funziona il metodo scientifico; chi si occupa di divulgazione scientifica e di scienza in generale non può che seguitare a provare a diffondere le informazioni, sperando che anche gli organi di stampa più seguiti collaborino, ma anche questi, tra sensazionalismi (come i recenti wormholes creati in laboratorio con i nanotubi di carbonio, tali che eravamo pronti per viaggi nel tempo e amenità varie) e anche completa mancanza di informazione, non ci provano neppure; questo sito è tra i pochi a fare informazione scientifica in Italia, mentre nel mondo anglosassone ne trovo molti di più; qualcosa vorrà pur dire…
“Un decreto-legge… nell’ordinamento giuridico italiano, è un atto normativo di carattere provvisorio avente forza di legge, adottato in casi straordinari di necessità e urgenza dal Governo, ai sensi dell’art. 77 e 72 della Costituzione della Repubblica Italiana.”
Qualcuno capisce l’urgenza, ripeto: straordinario caso di necessità e urgenza di vaccinare subito tutti senza eccezioni???? Perchè non si ha intrapreso il normale iter palamentario? Stanno iniziando 12 epidemie?
Il caso è solamente politico e non ha nessuna giustificazione sanitaria urgente. Ma qual’è lo scopo politico? Forse il governo non è più sicura della sua maggioranza in parlamento.
Inutile che discutiamo qui i vari pro e contro dell vaccinazioni. Questo decreto è semplicemente e gravemente anticostituzionale. Il presidente della Repubblica che fa?
Mandare bambini a scuola non vaccinati non è una giustificazione sanitaria urgente? Lo è eccome; semmai è un provvedimento preso in ritardo, Italian style, quindi con metodi discutibili, ma, a questo punto, assolutamente necessari; il rischio che l’irrazionale fuffa “anti vaccinatoria” si diffonda potrebbe benissimo portare ad una serie di epidemie tra i bambini; è una questione politica? Non lo so, non mi interessa; mi interessa sapere che se la scienza ha dimostrato l’importanza fondamentale dei vaccini, per una volta la politica agisce come deve; la scienza non ha opinioni alternative, ne fa supposizioni e lì si ferma; dimostra o non dimostra, e se dimostra… punto!
La Svezia dove i vaccini non vengono messi in discussione da otre 90 percento si ha fatto un lungo dibattito in Parlamento e si deciso di non obbligare nessuno. Hanno molto rispetto per i diretti civili. Ora ci aspettiamo delle epidemie in Scandinavia?
la Svezia “dove il 90% non mette in discussione i vaccini”, non è l’Italia, e siccome quasi tutti faranno i vaccini, non ci saranno epidemie e non c’è quindi bisogno di imporre nulla; ti sei risposto da solo e domandati se invece non fosse stato così, cosa avrebbe fatto il governo… comunque di fare un dibattito politico, dove la politica non dovrebbe neanche mettere bocca, non mi interessa neanche un po’, quindi grazie dell’intervento, ma non proseguirò oltre…
non c’è nessuna urgenza, casi di morbillo hanno un andamento ciclico da sempre, nel 2013 382 casi, nel 2014 12 casi di morbillo, quest’anno 238…età media di 27 anni. I dati corrispondono a tutti gli altri paesi, sono la norma. Ma se fosse davvero un’urgenza cosa serve un decreto che avrà effetto solo tra qualche mese semmai e definitivamente per le scuole solo l’anno prossimo, dati che chi è iscritto resta isccritto anche se fa parte dei 5 % dei non vaccinati. A parte che nelle scuole non si è verificato nessuna urgenza. E tecnicamente imporre 12 vaccini è grossolano anche dal punto di vista medico. Se dobbiamo migliorare il sitema sanitario facciomolo come per tutte le riforme, discutiamo e decidiamo nel parlamento.
Scusate ma di che diavolo state parlando? Il decreto non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale quindi per ora è solo come “un petar in un uragano”..
I soliti annunci alla LoRENZIn.
Adesso però la legge è passata ed è stata applicata. Quindi il problema come ad esempio l’epidemia di morbillo, è reale, non è un annuncio della Lorenzin, e non è da non confondere la Lorenzin con la scienza medica.
L’autrice di questo blog mi potrebbe far capire chi sono i famosi bambini non vaccinabili per ragioni di salute? Chi accerta questa condizione e come? Ovvero quali sono le patologie per le quali il minore non è vaccinabile? Alle ASL non te lo sanno dire.
http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=2951
“anche nella scuola dell’obbligo, i minori che non sono vaccinabili per
ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente scolastico in
classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o non
immunizzati”
Buongiorno, ci sono situazioni di immunocompromissione in cui vaccinare non è sicuro, quindi si può sviluppare la patologia in seguito alla somministrazione del vaccino in quanto il costituente di alcuni vaccini sono virus vivi attenuati.
E quali esami devono essere fatti per stabilire se un bambino è immunocompromesso o no?
Solitamente i bambini immunocompromessi appartengono ad alcune categorie cliniche riconoscibili: tra di esse, coloro che hanno ricevuto un trapianto, i pazienti oncologici che stanno ricevendo terapia radiante o chemioterapia, i soggetti a emodialisi, gli affetti da malattie congenite che causano immunodeficienza.
E se un padre/madre in famiglia ha i genitori e gli zii malati di malattie autoimmuni (artite e lupus) può vaccinare tranquillamente i suoi figli?
certo, non ci sono correlazioni tra malattie autoimmuni e vaccini.
L’autrice mi aiuti anche a comprendere questi due studi. Sono inattendibili?
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK27176/
Al paragrafo “11-5. Immune responses can contribute directly to pathogenesis” si legge:
“The
first indication that the immune response to the virus might have a role in the
pathogenesis of this disease came from the observation that young infants
vaccinated with an alum-precipitated killed virus preparation suffered a worse
disease than unvaccinated children. This occurred because the vaccine failed to
induce neutralizing antibodies but succeeded in producing TH2 cells.
On infection, the TH2 cells released interleukin (IL)-3, IL-4, and
IL-5, which induced bronchospasm, increased mucus secretion, and tissue
eosinophilia. Mice can be infected with RSV and develop a disease similar to
that seen in humans.”
E anche questo?
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28289064
What Is Wrong with Pertussis Vaccine Immunity? The Problem of Waning Effectiveness of Pertussis Vaccines.
Il paragrafo al quale fa riferimento riguarda un vaccino per RSV che si è tentato di sviluppare negli anni 60, che non è mai entrato in commercio in quanto aveva elevati effetti collaterali. Tutt’ora non ci sono a disposizione vaccini contro RSV.
Il secondo link è di un articolo, con dati preliminari, in cui si afferma che in seguito alla vaccinazione per la pertosse (con il vaccino acellulare) dopo alcuni anni si osservi un calo degli anticorpi e potrebbe essere necessario rivaccinare o “preferire” altri vaccini.