È iniziata la primavera, la natura si risveglia ed è tutta un’esplosione di germogli e fiori, e insieme alla fioritura tornano i pollini, tormento di tutte le persone allergiche. L’Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia circa il 20% della popolazione soffra di disturbi allergici dovuti ai pollini e il trend è in crescita. Questo tipo di allergia è causato dalla reazione del sistema immunitario umano al contatto con il polline delle piante, infatti il nostro sistema di difesa, riconosce il polline come “agente esterno” e reagisce producendo anticorpi (IgE). Sono appunto gli anticorpi che causano l’irritazione delle mucose con starnuti e lacrimazione. Ancora una volta possiamo vedere come una reazione spropositata del nostro sistema immunitario sia la causa di un qualche malessere.
La stagione dei pollini è molto ampia, va da febbaio a luglio e comprende un ampio spettro di allergeni: si va dalle Betullacee e Cipressacee (periodo febbraio-aprile) che sono le prime a fiorire, alle Graminacee e Composite (periodo giugno-settebbre), fino ad arrivare alle Parietarie che arrivano fino all’autunno (periodo marzo-ottobre). Le allergie più comuni sono quelle alle Graminacee e Composite, anche se non è raro trovare persone allergiche alle Parietarie con sintomi che vanno dal comune starnuto all’asma.
Uno dei consigli è quello di limitare l’eposizione ai pollini, quindi, spiace dirlo, ma meno si va in giro per prati e meglio è. Esiste un centro di monitoraggio pollini, a cura dell’Associazione Italiana di Aerobiologia, nato per venire incontro alle persone allergiche e rilascia settimanalmente un bollettino pollinico che fa il punto della situazione dei pollini sul territorio nazionale. Il bollettino è consultabile anche su smartphone con l’apposita app.
Un altro aiuto a chi soffre di allergie da pollini viene dalla medicina. Esiste tutta una gamma di farmaci da banco utili ad alleviare i sintomi allergici. Naturalmente intervenire sul sintomo non significa eliminarne la causa. Tra l’altro questo tipo di farmaci, a lungo andare, crea assuefazione e la loro efficacia diminuisce. Da un po’ di tempo a questa parte hanno fatto la comparsa anche dei trattamenti contro le allergie: si tratta di una somministrazione dell’allergene per via sottocutanea o sublinguale, così da abituare l’organismo ai pollini. Il reparto di allergologia dell’ospedale Bambino Gesù di Roma è all’avanguardia nel trattamento delle allergie, dalla diagnosi alla terapia. Come dire, le eccellenze sanitarie in Italia non mancano.
Nella maggior parte dei casi, comunque, non si ha bisogno di trattamenti: bisogna portare un po’ di pazienza e magari, per farsi una bella passeggiata primaverile, uscire all’aria aperta subito dopo un acquazzone.