I quasar sono tra le sorgenti più luminose dell’universo. Si tratta di immensi getti di materia alimentati da gas e polveri risucchiati da altrettanto immensi buchi neri posti al centro di alcune galassie. Il termine, quasi stellar radio source, indica la loro identificazione originale nelle emissioni delle onde radio, ma successivemente sono stati identificati anche nel visibile ed in altre frequenze dello spettro elettromagnetico.
I fasci luminosi dei quasar, emessi in prossimità dei poli dei buchi neri, spazzano l’universo permettendoci di osservarne alcune caratteristiche primordiali: ad esempio è stata l’osservazione dell’immagine multipla dello stesso quasar (Q0957+561) che ha permesso nel 1979 di osservare per la prima volta l’effetto della lente gravitazionale.Di recente un gruppo di ricerca ha trovato (http://arxiv.org/pdf/1211.6256v1.pdf) un immenso ammasso di galassie, contenente 73 di questi quasar ad una distanza di circa 9 miliardi di anni luce da noi. L’unico oggetto visibile a quella enorme distanza sono i quasar i cui fasci sono diretti verso di noi. Le dimensioni della immensa struttura ammontano a 1.5miliardi di anni luce. Si tratta del più grande sistema mai osservato, in cui le galassie sono legate dalla reciproca attrazione gravitazionale. Secondo gli autori, che pure manifestano cautela nel loro articolo, la grandezza di questa struttura potrebbe mettere in discussione alcuni dei meccanismi correntemente accettati sulla formazione di strutture a partire dal Big Bang.
I dati provengono dale osservazioni della Sloan Digital Sky Survey (SDSS), uno studio sistematico di una vasta porzione del cielo, i cui dati, come è prassi nel mondo dell’astronomia e della cosmologia, sono a disposizione di chiunque li voglia analizzare.
Marco Casolino
www.casolino.it
Questo post partecipa al carnevale della fisica 39, dal tema “Paradossi nella fisica”.
Un ottimo report della pubblicazione di arxiv. Spesso quando mi capita per curiosità di leggere una pubblicazione di ricerca ho pensato di renderla poi fruibile a livello divulgativo ma poi mi rendo conto che spesso il background necessario è esagerato per poterne godere e quindi mi fermo. Sbaglio?