Come abbiamo già descritto in precedenza dal 5 Dicembre è iniziata una sequenza sismica tra San Casciano in Val di Pesa e Greve in Chianti in provincia di Firenze.

Lo sciame in atto, alle ore 10 del 22 Dicembre 2014, dai dati della rete sismica Nazionale INGV conta circa 363 eventi sismici (Figura 1)

L’evento maggiore risulta sempre quello registrato alle ore 11,36 del 19 dicembre con Magnitudo Mw = 4,1.

 

Figura 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura 1: Eventi sismici registrati nell’area fino alle 11,00 del 22 dicembre (Fonte dati INGV)

 

Gli eventi registrati dalla rete sismica nazionale, da un punto di visto dell’energia liberata hanno mostrato le seguenti caratteristiche:

  • n°5 con magnitudo maggiore o uguale a 3,5.
  • n°41 con magnitudo tra 2,5 e 3,4
  • n°317 con magnitudo minore o uguale a 2,4

Di seguito (Tabella 1) l’elenco degli eventi sismici registrati suddivisi per Magnitudo e riportati in Figura 2.

Tabella 1

 

 

 

 

Tabella 1: Suddivisione eventi sismici per Magnitudo

 

Figura 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura 2: Eventi sismici registrati nell’area fino alle 11,00 del 22 dicembre suddivisi per Magnitudo (Fonte dati INGV)

 

Gli eventi sismici sono stati localizzati tutti in un area molto contenuta di circa 10 kmq tra San Casciano in Val di Pesa e Greve in Chianti, mentre gli ipocentri sono stati ubicati tra i 5 ed i 10 km di profondità. La distribuzione spaziale è riportata in Figura 3.

 

Figura 3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura 3: Distribuzione spaziale della sismicità registrata nell’area (Fonte INGV – ISIDe)

Al momento il trend dello sciame sismico, dai dati in nostro possesso sopra evidenziati, sembrerebbe in diminuzione, anche analizzando la frequenza oraria degli eventi registrati (Figura 4). Si ricorda però che non è possibile fare previsioni e lo sciame potrebbe interrompersi oggi stesso così come continuare per mesi.

 

Figura 4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura 4: Frequenza oraria della sismicità registrata nell’area a partire dalle 00.00 del 18 dicembre 2014 (Fonte INGV)

Da un punto di vista Geologico-strutturale quest’area non risulta solo caratterizzata da una tettonica distensiva (ovvero una forza che agisce “tirando” ai due lati di un blocco), ma come segnalato dal Prof. Marco Mucciarelli lo sciame sismico del Chianti, risulterebbe all’interno di una zona con faglie trascorrenti (Figura 5) secondo la proposta di zonazione sismotettonica di Martelli et al. presentata nel Novembre 2014 al GNGTS:

“Firenze – Volterra. Zona comprendente il settore della Toscana centro-settentrionale esteso dal bacino di Volterra al bacino di Firenze-Prato, caratterizzato da bassa sismicità e da faglie normali orientate NW-SE prevalentemente immergenti a SW; sono presenti faglie orientate NE-SW con cinematica trascorrente, sia destra che sinistra. Le profondità ipocentrali sono per lo più comprese tra 5 e 15 km; la magnitudo storica massima è M≈5.4.

Ed infatti i meccanismi focali calcolati dall’INGV (Figura 6), evidenziano una struttura di tipo prevalentemente trascorrente perpendicolare alla direzione della catena appenninica, anche se talvolta mostrano una minima componente distensiva.

 

Figura 5

 

 

 

 

Figura 5: Esempio di faglia trascorrente

 

Figura 6

 

Figura 6: Momento Tensore evento sismico M=4,1 h. 11.36 (Fonte INGV).

 

Per una migliore localizzazione degli eventi sismici, anche al fine di studiare la sorgente sismica che ha innescato lo sciame attualmente in atto, l’INGV ha incrementato il numero di stazioni sismiche nell’area, installando n°4 sismometri aggiuntivi alla Rete Sismica Nazionale e denominati SCS9, GRT9, LAM9 e TAV1 (Figura 7 e 8).

 

Figura 7

 

Figura 7: Ubicazione stazioni sismiche INGV

Figura 8

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura 8: Stazione sismica mobile LAM9

 

Siccome sono già all’opera sciacalli che, per avere un poco divisibilità in più sulle loro pagine, ipotizzerebbero correlazioni del terremoto in Chianti con fantomatici “pozzi estrattivi” geotermici/idrocarburi, evidenziando una totale ignoranza sull’argomento, si precisa e si ricorda che, se ce ne fosse ancora bisogno, che:

  1. nell’area non sono presenti pozzi estrattivi, (al massimo si estrae il vino chianti “Gallo Nero” dall’uva… perdonatemi la battuta),
  2. l’area, anche se la struttura che ha generato il terremoto non è ancora ben individuata, risulta inserita in un contesto geodinamico ben definito e più che idoneo a generare eventi sismici,
  3. è stata storicamente oggetto di terremoti anche con magnitudo significativa (il più famoso nel 1895 con magnitudo Mw=5,43, dopo il quale la località S. Andrea, dimora del Machiavelli, prese il nome di S. Andrea in Percussina… la toponomastica questa sconosciuta).

 

Per approfondire seriamente l’argomento:

INGV Terremoti:

  1. INGVTerremoti (2014). Terremoti in provincia di Firenze: aggiornamento, 21 dicembre ore 20

http://ingvterremoti.wordpress.com/2014/12/21/terremoti-in-provincia-di-firenze-aggiornamento-21-dicembre-ore-20/

  1. INGVTerremoti (2014). Terremoti in provincia di Firenze: aggiornamento, 20 dicembre ore 21

http://ingvterremoti.wordpress.com/2014/12/20/terremoti-in-provincia-di-firenze-aggiornamento-20-dicembre-ore-21/

  1. INGVTerremoti (2014). Terremoti in provincia di Firenze: aggiornamento e approfondimento

http://ingvterremoti.wordpress.com/2014/12/19/terremoti-in-provincia-di-firenze-aggiornamento-e-approfondimento/

  1. INGVTerremoti (2014). Evento sismico in provincia di Firenze, M4.1, 19 dicembre ore 11.36

http://ingvterremoti.wordpress.com/2014/12/19/evento-sismico-in-provincia-di-firenze-m4-1-19-dicembre-ore-11-36/

 

Il Blog del Prof. Marco Mucciarelli:

  • http://tersiscio.blogspot.it/2014/12/terremoto-nel-chianti-e-sismobufale.html
  • http://tersiscio.blogspot.it/2014/12/conviene-andarsene-dal-chianti.html

Il Blog di Aldo Piombino:

http://aldopiombino.blogspot.it/2014/12/la-geodinamica-dello-sciame-sismico-del.html

 

Tutti i consigli per l’autoprotezione dai terremoti li trovate qui: http://www.iononrischio.it/

 

Sul sito INGV l’elenco completo degli eventi sismici (http://cnt.rm.ingv.it/) e aggiornamenti sullo sciame (http://ingvterremoti.wordpress.com) ai quali eventualmente si rimanda.